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Uapua, 11 decembre 1604. Bellarmin au card.d'Este.Alexandre 434
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Ill.mo e R.mo Sig. re mio Oss.mo.<lb/>
 
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Il continuo desiderio ch'io tengo d'ogni prosperità di V.S. Ill.ma non permette ch'io tralasci l'occasione delle prossime feste senza augurargliele piene di tutte quelle consolazioni, che lei stessa desidera. Faccio però questo ufficio con V.S. Ill.ma con sicurezza che per sua benignità non solo l'aggradirà, ma lo riceverà anche con quell'affetto ch'io glielo porgo. Con che supplicando V.S. Ill^.ma a continuarmi in grazia, le faccio umilissima riverenza. Di Capua il di 11 Dicembre 1604.<lb/>
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111"^ et
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S.r Card. d'Este.
Sig^^ mio oss"^.
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All'Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo, il S.r Card.e d'Este. Modena.
Il continuo desiderio ch'io tengo d'ogni prosperit� di V.S.
 
 
 
Ill^a non permette ch'io tralassi l'occasione delle prossime feste
 
 
 
senza augurargliele piene di tutte quelle consolationi, che lei
 
 
 
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anche con quell'affetto ch'io gliel� porgo. Con che supplicando V.
 
 
 
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Di Capua il di 11 Decembre 1604.
 
 
 
/y Di V.S.111^^ et
 
 
 
humilissimo servitore
 
 
 
il Ca^'d. Bellarmino.
 
 
 
Card. d'Este.
 
 
 
Adr.: All'Ill^^ et
 
 
 
Sig^^ mio oss^�, il S^ Card^ d'Este Modena.
 
 
 
Modena, Archivio di Stato. Lettere di Bellarmino al Card.Alessandro d'Este. Origin. manu secret.
 

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Ill.mo e R.mo Sig. re mio Oss.mo.
Il continuo desiderio ch'io tengo d'ogni prosperità di V.S. Ill.ma non permette ch'io tralasci l'occasione delle prossime feste senza augurargliele piene di tutte quelle consolazioni, che lei stessa desidera. Faccio però questo ufficio con V.S. Ill.ma con sicurezza che per sua benignità non solo l'aggradirà, ma lo riceverà anche con quell'affetto ch'io glielo porgo. Con che supplicando V.S. Ill^.ma a continuarmi in grazia, le faccio umilissima riverenza. Di Capua il di 11 Dicembre 1604.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
umilissimo servitore
il Card. Bellarmino.
S.r Card. d'Este.
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All'Ill.mo e R.mo Sig.re mio oss.mo, il S.r Card.e d'Este. Modena.