Difference between revisions of "Page:EBC 1604 09 11 0424.pdf/1"

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Rome,11 septembre 1604. Aquav�va � Bellarmin.
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Avevo avvisato il F. Emanuel Vega per il pulpito di Taverna nella quaresima seguente credendo non facesse diffilcoltà. Risponde che, oltre le sue indisposizioni ordinarie le quali non gli permettono viaggi lunghi senza pericolo, in quel viaggio si ammalò due volte gravemente, e non s'arrischia a tentarlo di nuovo col medesimo o maggior pregiudizio della sua sanità. Ho scritto a V.S. Ill.ma a fin che essendosi a richiesta sua concesso questo padre a detta città, possa scusarlo se non può andare a consolarla, come io e per rispetto di quel pubblico, e molto più per soddisfare al desiderio di lei, avrei desiderato grandemente, se bene in suo luogo il P. Provinciale di Napoli come ha promesso provvedere detto pulpito d'altro predicatore a proposito. E qui resto facendo umile riverenza a V.S. Ill.ma e pregandole dal Signore mostro continuo accrescimento dei suoi santi doni....
 
 
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/ Havea^^ avvisato il F.Emanuel Vega per il pulpito di Taverna nella quaresima seguente credendo non facesse diffilcolt^^ Ris ponde che, oltre le sue indispositioni ordinarie le quali non gli permettono viaggi lunghi senza pericolo, in quel viaggio si amal� due volte gravamente, e non s'arrischia tentarlo di nuovo col medesimo maggior pregiuditio della sua sanit�. H� scritto V.S.111^^ a fin che essendosi richiesta sua concesso questo pa dre � detta citt�, possa scusarlo se non pu� andare consolarla, com'io e per rispetto di quel publico, e molto pi� per sodisfare al desiderio di lei, haverei desiderato grandemente, se bene in suo luogo il P. Provinciale di Napoli com'h� promesso proveder� detto pulpito d'altro predicatore proposito. E qui resto faciendo humil riverenza V.S.111^^ e pregandole dal Signore mostro continuo accrescimento de'suoi santi doni....
 
 
 
Epp.Gen.Neap. 1602=1605.
 

Revision as of 09:31, 6 April 2017

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Avevo avvisato il F. Emanuel Vega per il pulpito di Taverna nella quaresima seguente credendo non facesse diffilcoltà. Risponde che, oltre le sue indisposizioni ordinarie le quali non gli permettono viaggi lunghi senza pericolo, in quel viaggio si ammalò due volte gravemente, e non s'arrischia a tentarlo di nuovo col medesimo o maggior pregiudizio della sua sanità. Ho scritto a V.S. Ill.ma a fin che essendosi a richiesta sua concesso questo padre a detta città, possa scusarlo se non può andare a consolarla, come io e per rispetto di quel pubblico, e molto più per soddisfare al desiderio di lei, avrei desiderato grandemente, se bene in suo luogo il P. Provinciale di Napoli come ha promesso provvedere detto pulpito d'altro predicatore a proposito. E qui resto facendo umile riverenza a V.S. Ill.ma e pregandole dal Signore mostro continuo accrescimento dei suoi santi doni....