Rome,28 aout 1604.
Aquaviva � Bellarmin.
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/ Credo che V.S.111^^ sappia quanto poco volentieri interpongo
l'opera mia in certa sorte di materia, m� non si pu� ^mancare alla
Signora clevia Farnese che me ne ^ricerca, e vuoi servirsi con lei
del mio mezo in raccomandatione di D. Luca Angelone, in persona
del quale dovendo il chierico Camillo d'Apollonio rinunciare un be
neficio Jus Patronato del S^ Cesare di Tom
capuano, si deside
ra che V.S.111^^ con la sua autorit� faciliti la conclusione del
negotio, quando dal canto di detto gentilhuomo havesse qualche
difficolt�. Veda lei se la dimanda � ragionevole, e faccia quanto
le detteranno la sua carit� e prudenza, alle quali mi rimetto come
detto. E pr� fine...
Epp. Gen. Neap. 1602=1605, f.86.