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si diano al Depositario, che è don Salvatore
 
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Lalli Canonico. Dal Nostro Palazzo li 20 di
 
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Agosto 1604. Il Card Bellarmino, Archiv. di
 
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ma tornò a Napoli: così vò dubitando, che non gli sia attaccato un poco del cortegiano, mentre stette quà: poiche le laudi, che ci dà, par che pizzicano un poco di non sò che, non voglio dire adulatione, ma come simile: poiche lei ha visto in parte le nostre imperfettioni, e le mie principalmente, et hora pareche se ne sia scordata et non hà bisogno lei che io gli tenga gli occhi sopra. Se V. R. mi vuol bene, come tengo certo, che mi vuole: prieghi Dio per me, e per queste anime, che liberi me presto da questo pericolo, con perdonar i peccati passati, e provegga questo popolo di miglior guida. Di Capua li 16 di agosto 1604
Di V. R.
Servo in Christo
Roberto Cardinal Bellarmino
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20 Aug 1604 Clericus Marc. Antonius Mazzia Capuanus ob iniurias et feritas datas Monachellae Scalone (femina) condemnatur ad duas menses exilii et rogat clementiam
Bell. manu propria: <<ci contentiamo di mutare l'esilio di due mesi in due ducati. I quali si diano al Depositario, che è don Salvatore Lalli Canonico. Dal Nostro Palazzo li 20 di Agosto 1604. Il Card Bellarmino, Archiv. di Capua>>