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Il Sig.ore Dio ha spirato la Santità di N.ro Signore di promuovere nel Concistoro di questa mattina alla dignità di Cardinale il Prior solo, e si è a V.S. Ill.ma aggiunto in questo sacro collegio un servitore di più, che l'osserverà e servirà sempre insieme con me. Stimo, che V.S. Ill.ma per l'amore, che porta a questa casa, sia per sentire di questo accrescimento particolare consolazione. Però hò riputato mio debito il darlene conto, augmentandosi ancora il contento mio nel participarlo con lei. Piaccia alla divina Maestà, che questa tenera pianta, c' ha fin qui date ottime speranze di se, produca quei buon frutti, che si sperano da sua Beatitudine. E con tal fine lui e me raccomando nella buona grazia di V.S. Ill.ma e le bacio umilmente le mani. Di Roma li 17 di Settembre 1603.
 
Il Sig.ore Dio ha spirato la Santità di N.ro Signore di promuovere nel Concistoro di questa mattina alla dignità di Cardinale il Prior solo, e si è a V.S. Ill.ma aggiunto in questo sacro collegio un servitore di più, che l'osserverà e servirà sempre insieme con me. Stimo, che V.S. Ill.ma per l'amore, che porta a questa casa, sia per sentire di questo accrescimento particolare consolazione. Però hò riputato mio debito il darlene conto, augmentandosi ancora il contento mio nel participarlo con lei. Piaccia alla divina Maestà, che questa tenera pianta, c' ha fin qui date ottime speranze di se, produca quei buon frutti, che si sperano da sua Beatitudine. E con tal fine lui e me raccomando nella buona grazia di V.S. Ill.ma e le bacio umilmente le mani. Di Roma li 17 di Settembre 1603.

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Il Sig.ore Dio ha spirato la Santità di N.ro Signore di promuovere nel Concistoro di questa mattina alla dignità di Cardinale il Prior solo, e si è a V.S. Ill.ma aggiunto in questo sacro collegio un servitore di più, che l'osserverà e servirà sempre insieme con me. Stimo, che V.S. Ill.ma per l'amore, che porta a questa casa, sia per sentire di questo accrescimento particolare consolazione. Però hò riputato mio debito il darlene conto, augmentandosi ancora il contento mio nel participarlo con lei. Piaccia alla divina Maestà, che questa tenera pianta, c' ha fin qui date ottime speranze di se, produca quei buon frutti, che si sperano da sua Beatitudine. E con tal fine lui e me raccomando nella buona grazia di V.S. Ill.ma e le bacio umilmente le mani. Di Roma li 17 di Settembre 1603.