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M.to Ill.re e R.mo Sig.or come fratello. Ho visto dalla lettera di V.S. del 23 del passato,<ref>This letter has not survived</ref> e dalla copia dell'altra scritta da lei al Dottor [[citesName::Ricciardo Benci]] mio parente quanto passa in materia del governo dato all'istesso Benci; e perchè mi persuado che V.S. in grazia mia avrà fatto e farà ogni possibile per soddisfazione del detto, e credo che egli ancora non si movrà a lasciare detto governo se non forzatamente, lascierò di scrivere altro a V.S. alla quale si come resto obbligato di quanto ha fatto in questo particolare, così me le offero all'incontro ad ogni suo commando, e per fine le prego da Dio ogni felicità. Di Capua il di 13 di settembre 1603.<lb/>
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M.to Ill.re e R.mo Sig.or come fratello. Ho visto dalla lettera di V.S. del 23 del passato,[1] e dalla copia dell'altra scritta da lei al Dottor Ricciardo Benci mio parente quanto passa in materia del governo dato all'istesso Benci; e perchè mi persuado che V.S. in grazia mia avrà fatto e farà ogni possibile per soddisfazione del detto, e credo che egli ancora non si movrà a lasciare detto governo se non forzatamente, lascierò di scrivere altro a V.S. alla quale si come resto obbligato di quanto ha fatto in questo particolare, così me le offero all'incontro ad ogni suo commando, e per fine le prego da Dio ogni felicità. Di Capua il di 13 di settembre 1603.
Di V.S. molto ill.re e R.ma
Come fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino.
Mons.r Picedi.


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Al m.to ill.re e R.mo Sig.re come fratello Mons.r Picedi Vescovo di Borgo S. Donnino a Leonessa.

  1. This letter has not survived