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Molto Ill.re Sig.r Fratello. Io ho informazione che nella religione dei cavalieri di Malta non si accetta nessuno, se non almeno di 14 anni, e che la anzianità non corre se non dopo la professione, quale non si può fare prima di 16 anni; sicchè, se bene uno fosse accettato di minore età, non giovaria niente per ottenere le commende; e so che il cardinale di Camerino ha il medesimo desiderio per un suo nipote, ma aspetta che abbia 14 anni, a ciò poi di sedici abbia finito il noviziato e possa fare professione. Il medesimo desiderio ha il Cardinal Pinello e pure aspetta l'età di 14 anni.
Il Priore di Capua non sta in Capua, ma in Napoli e io non posso andare in Napoli, perchè il Vicerè[1] pretende esser trattato da Cardinali del pari, ciò è aver la destra in casa del Cardinale e la sinistra in casa sua; e per questo si disgusto con Acquaviva e me non conviene disgustarlo, ne esser il primo a far questo pregiudizio al sacro collegio, massime che l'anno passato, quando andai a Napoli, il Vicerè[2], che era allora, si contentò della sinistra in casa sua e in casa nostra. E poi questo Priore di Capua, con il quale io ho trattato più volte, non è persona a chi si possa confidare questo negozio. Non so che ci sia nissun priore di Napoli, ma si bene il priore d'Ongaria che sta in Napoli, ma non ci ho conoscenza sua. Dio vi conceda ogni contento. Di Capua li 12 di settembre 1603.
Di V. S. fratello aff.mo
Il Card. Bellarmino.
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Al molto Illustre Sig.re Fratello, il Sig.r Thomasso Bellarmini. Alla Scala per / Montepulciano.

  1. Juan Alonso Pimentel de Herrera, conte di Benavente (... – 7 novembre 1621), fu viceré del regno di Napoli dal 1603 al 1610 e Viceré di Valencia dal 1598 al 1602.
  2. Francisco Ruiz de Castro, conte di Lemos (Madrid, maggio 1579 – Sahagún, 1637),