Capone, 16 mai 1603. Bellarmin au P. Carminata.
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Molto
Padre mio. Questa citt� m'h� pregato che gli pre
veda d'un buono predicatore per la Quaresima prossima del 1604. Io
tengo gran desiderio d'haver V. R., et cos� ne h� pregato il nos
tro padre Generale, quale � venuto qu� � vedermi per gratia sua,
e m'h� dato buona speranza. Nondimeno h� gran paura che l'et� di
V. R. e le tante fatighe fatte fin qui forse non lo permetteranno,
e ne io pretendo la consolatione mia e di questo populo con scom-
modit� e molestia di V. R. Per� la priego � scrivermi se lei potr�
e se gli piacer� venire, a ci�, se lei non potesse � non volesse
venire, habbia tempo di provedermi d'altri. Ben veggo che quando
V. R. haver� cominciato � predicare in questa citt�, le mie predi
che non saranno pi� stimate; ma non me ne curo, parche si faccia
il servitio di Dio. Ne essendo questa per altro, mi raccomando di
cuore alle sue sante orationi. Di Capua li 16 di maggio 1603.
R. C. B.
[ Archiv. Postul. Recueil Carminata, lettre 11.]