Difference between revisions of "Page:EBC 1602 03 08 0228.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC Letters Category:EBC Not proofread 228 Bellarmin � son fr�re Thomas. Rome, 8 Mare 1602. 228 / Molto Illustre Sig Fratello. Un giorno doppo di haver...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC Letters]]
 
[[Category:EBC Letters]]
[[Category:EBC Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
228 Bellarmin � son fr�re Thomas. Rome, 8 Mare 1602.
+
Molto Illustre Sig.r Fratello.<lb/>
 
+
Un giorno dopo di aver scritto la mia intensione circa le 230 piastre, mi venne pensiero che avevo fatto molto poco servizio a m. Bartoletto, obbligandolo subito dopo la morte di sua consorte a vender il suo stabile per pagare queste 230 piastre, e così volsi quell'istesso giorno scrivere che mi pareva bene che si lasciasse godere questi pochi denari finchè viveva; ma poi mi par se meglio aspettare se lui scriveva niente. Ora esso mi scrive, pregandomi di questa grazia, la quale mi pare ragionevole; e così desidero che V.S. ci concorra et mostri che lo fa volentieri.<lb/>
228
+
Questo S. Giovanni prossimo pensavo mettere alcuni mille scu di in monti non vacabili per dote delle figliole di V.S.; ma mi è venuto dubbio se fosse meglio investirli in altro per il medesimo fine, perchè questi giorni passati N. Sig.re ha estinto ottanta luoghi di monti, e è stato caso che non sia toccata l'estinzione ai 9 luoghi di V.S., perchè si cavano a sorte; e se questi si estinguevano, V.S. ci perdeva 108 scudi, perchè non rende la camera se non 100 scudi per monte, e pure sono compri 112. V.S. ci pensi e mi avvisi il suo parere. Con questo mi raccomando a tutti di casa. Di Roma li 8 di marzo 1602.<lb/>
 
+
Aff.mo fratello di V.S. <lb/>
/ Molto Illustre Sig Fratello. Un giorno doppo di haver scritto la mia intensione circa le
+
Il Card. Bellarmino.<lb/>
230 piastre, mi venne pensiero che havevo fatto molto poco servitio � m Bartoletto, obligandolo subito doppo la morte di sua consorte vender il suo stabile per pagare queste 230 piastre, et cosi volsi quell'istesso giorno scrivere che mi pareva bene che si lasciasse godere questi pochi denari finche viveva; ma poi mi par se meglio aspettare se lui scriveva niente. Hora esso mi scrive, pregandomi di questa gratia,la quale mi pare ragionevole; et cos� desidero che V.S. ci concorra et mostri che lo fa volentieri.
+
[Ext.:] Al molto Ill.re Sig.r fratello<lb/>
Questo S. Giovanni prossimo pensavo mettere alcuni mille scu di in monti non vacabili per dote delle figliole di V.S.; ma mi venuto dubio se fusse meglio investirli in altro per il medesimo fine, perche questi giorni passati N. Sig^^ ha estinto ottanta /y* luoghi di monti, et � stato caso che non sia toccata l'estintione alli 9 luoghi di V.S., perche si cavano sorte; et se questi si estinguevano, V.S. ci perdeva 108 scudi, perche non rende la came ra se non 100 scudi per monte, et pure sono compri 112. V.S. ci pensi et mi avvisi il suo parere. Con questo mi raccomando tutti di casa. Di Roma li 8 di marzo 1602.
+
il Sig Thomasso Bellarmini.
Aff"^ fratello di V. S. Il Card. Bellarmino.
 
[Ext.:] Al molto 111^^ Sig^ fratello il Sig Thomasso Bellarmin!. [cach.pap[]
 
[ F.B. 1. Autogr.]
 

Revision as of 10:51, 23 November 2017

This page has been proofread

Molto Illustre Sig.r Fratello.
Un giorno dopo di aver scritto la mia intensione circa le 230 piastre, mi venne pensiero che avevo fatto molto poco servizio a m. Bartoletto, obbligandolo subito dopo la morte di sua consorte a vender il suo stabile per pagare queste 230 piastre, e così volsi quell'istesso giorno scrivere che mi pareva bene che si lasciasse godere questi pochi denari finchè viveva; ma poi mi par se meglio aspettare se lui scriveva niente. Ora esso mi scrive, pregandomi di questa grazia, la quale mi pare ragionevole; e così desidero che V.S. ci concorra et mostri che lo fa volentieri.
Questo S. Giovanni prossimo pensavo mettere alcuni mille scu di in monti non vacabili per dote delle figliole di V.S.; ma mi è venuto dubbio se fosse meglio investirli in altro per il medesimo fine, perchè questi giorni passati N. Sig.re ha estinto ottanta luoghi di monti, e è stato caso che non sia toccata l'estinzione ai 9 luoghi di V.S., perchè si cavano a sorte; e se questi si estinguevano, V.S. ci perdeva 108 scudi, perchè non rende la camera se non 100 scudi per monte, e pure sono compri 112. V.S. ci pensi e mi avvisi il suo parere. Con questo mi raccomando a tutti di casa. Di Roma li 8 di marzo 1602.
Aff.mo fratello di V.S.
Il Card. Bellarmino.
[Ext.:] Al molto Ill.re Sig.r fratello
il Sig Thomasso Bellarmini.