Difference between revisions of "Page:EBC 1601 11 02 0194.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC Letters Category:EBC Not proofread 194 Bellarmin � son fr�re Thomas Rome, 2 Novembre 1601. 194'* / Molto 111^^ S�g^ Fratello, Dubito, che la cina...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC Letters]]
 
[[Category:EBC Letters]]
[[Category:EBC Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
194 Bellarmin � son fr�re Thomas Rome, 2 Novembre 1601.
+
Molto Ill.re Sig.r Fratello,<lb/>
 
+
Dubito, che la cina per Angelo sia restata alla scala: perchè pare impossibile, che il procaccio non l'abbia portata. V.S. potrà mandare Angelo a Perugia a mezzo il mese, o quando lei vuole, perchè già gli ho scritto, e domani gli scriverò di nuovo. Mi avrebbe fatto piacere a scrivermi, se bisognava vestirlo; ma già che non ci è tempo, io rimetterò cinquanta scudi al Vescovo a ciò faccia quello, che gli sarà di bisogno. V.S. dirà ad Angelo, che domandi al Vescovo, o a chi lei disegnerà, tutti i suoi bisogni di vesti, libri, e ogni altra cosa, e si contenti di quello, che il Vescovo ordinerà, massime nel vestire, il quale ha da esser positivo. E se per sorte V.S. l'avrà vestito, mi scriva quello, che ci ha speso che lo rifarò, perchè credo, che quel poco, che gli ha lasciato suo padre, e sua madre, appena basti per la retta di Cinzia, sua sorella. Con questo mi raccomando. Di Roma li 2 di novembre 1601.
194'*
+
Aff.mo fratello di V.S.<lb/>
 
+
Il card. Bellarmino.<lb/>
/ Molto 111^^ S�g^ Fratello, Dubito, che la cina per Angelo sia restata alla scala: per
+
Ext.: Al molto Illustre Sig.r fratello il Sig.r Thomasso Bellarmini?
che pare impossibile, che il procaccio non l'habbia portata. V.S. potr� mandare Angelo Perugia � mezo_ il mese, quando lei vole, perche gi� gl'ho scritto, et domani gli scriver� di nuovo. Mi haria fatto piacere scrivermi, se bisognava vestirlo; ma gi� che non ci tempo, io rimetter� cinquanta scudi al Vescovo � ci� faccia quello, che gli sar� di bisogno. V.S. dir� ad Angelo, che domandi al Vescovo, � � chi lei disegner�, tutti li suoi bisogni di vesti, libri,et ogni altra cosa, et si contenti di quello, che il Vescovo ordiner�, massime nel vestire, il quale ha da esser positivo. Et se per sorte V.S. l'haver� vestito, mi scriva quello, che ci ha speso ch� lo rifar�, perche credo, che quel p^co,che gl'ha lassato suo padre,sua madre, � pena basti per la retta di Cinthia,sua sorella. Con questo mi raccomando. Di Roma li 2 di novembre 1601.
 
Aff^o
 
Il card. Bellarmino.
 
 
 
Ext.: Al molto Illustre Sig^ fratello il Sig^ Thomqsso Bellarmin!? [cqchet endommagdj
 
F. B. 1. Auto^r.
 

Revision as of 11:55, 20 November 2017

This page has been proofread

Molto Ill.re Sig.r Fratello,
Dubito, che la cina per Angelo sia restata alla scala: perchè pare impossibile, che il procaccio non l'abbia portata. V.S. potrà mandare Angelo a Perugia a mezzo il mese, o quando lei vuole, perchè già gli ho scritto, e domani gli scriverò di nuovo. Mi avrebbe fatto piacere a scrivermi, se bisognava vestirlo; ma già che non ci è tempo, io rimetterò cinquanta scudi al Vescovo a ciò faccia quello, che gli sarà di bisogno. V.S. dirà ad Angelo, che domandi al Vescovo, o a chi lei disegnerà, tutti i suoi bisogni di vesti, libri, e ogni altra cosa, e si contenti di quello, che il Vescovo ordinerà, massime nel vestire, il quale ha da esser positivo. E se per sorte V.S. l'avrà vestito, mi scriva quello, che ci ha speso che lo rifarò, perchè credo, che quel poco, che gli ha lasciato suo padre, e sua madre, appena basti per la retta di Cinzia, sua sorella. Con questo mi raccomando. Di Roma li 2 di novembre 1601. Aff.mo fratello di V.S.
Il card. Bellarmino.
Ext.: Al molto Illustre Sig.r fratello il Sig.r Thomasso Bellarmini?