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Dal Conte Paolo Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore ho ricevuto la cortesissima sua lettera, e la grata visita, che m'ha fatto in nome di lei, di che le ne rendo grazie infinite, e le ne bacio la mano. Al detto Conte ho offerto ogni mio potere in servizio dell'A. V. e presentandosi occasione le farò conoscere ch'io le vivo servitore d'affetto particolare. Con che pregandole da Dio ogni vera felicità me le raccomando in grazia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.<lb/>
 
Dal Conte Paolo Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore ho ricevuto la cortesissima sua lettera, e la grata visita, che m'ha fatto in nome di lei, di che le ne rendo grazie infinite, e le ne bacio la mano. Al detto Conte ho offerto ogni mio potere in servizio dell'A. V. e presentandosi occasione le farò conoscere ch'io le vivo servitore d'affetto particolare. Con che pregandole da Dio ogni vera felicità me le raccomando in grazia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.<lb/>
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Ser.mo Sig.re mio oss.mo
Dal Conte Paolo Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore ho ricevuto la cortesissima sua lettera, e la grata visita, che m'ha fatto in nome di lei, di che le ne rendo grazie infinite, e le ne bacio la mano. Al detto Conte ho offerto ogni mio potere in servizio dell'A. V. e presentandosi occasione le farò conoscere ch'io le vivo servitore d'affetto particolare. Con che pregandole da Dio ogni vera felicità me le raccomando in grazia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.
Di V. A. Ser.ma
Aff.mo Servitore
Il Card. Bellarmino.
S.mo S.or Duca di Modena.