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161 Bellarm�n'au due de Medine,C�sar d'Este, Rome, 9 Juin� 1601.
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Ser.mo Sig.re mio oss.mo<lb/>
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Dal Conte Paolo Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore ho ricevuto la cortesissima sua lettera, e la grata visita, che m'ha fatto in nome di lei, di che le ne rendo grazie infinite, e le ne bacio la mano. Al detto Conte ho offerto ogni mio potere in servizio dell'A. V. e presentandosi occasione le farò conoscere ch'io le vivo servitore d'affetto particolare. Con che pregandole da Dio ogni vera felicità me le raccomando in grazia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.<lb/>
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S.mo S.or Duca di Modena.
  
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g.
 
 
/ Ser"^ Sig^^ mio oss^^
 
Dal Conte Paol� Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore h� ricevuto la cortesissima sua lettera, et la grata visita, che m'h� fatto in nome di lei, di che le ne rendo j!-- gratie infinite, et le ne bacio la mano. Al detto Conte h� offerto ogni mio potere in servitio dell'A. V. et presentandosi occasione le far� conoscere ch'io le vivo servitore d'affettione particola re. Con che pregandole da Dio ogni vera felicit� me le raccomando in gratia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.
 
Di V. A. Serma Affmo Servitore Il Card. Bellarmino.
 
 
 
gmo gOr
 
 
 
Modena.
 
 
 
Mod�ne. Archivio di Stato. Lettere a Cesare d'Este. Signat.autog.
 

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Ser.mo Sig.re mio oss.mo
Dal Conte Paolo Manfredi mandato qua da V. A. per risiedere presso N. Signore ho ricevuto la cortesissima sua lettera, e la grata visita, che m'ha fatto in nome di lei, di che le ne rendo grazie infinite, e le ne bacio la mano. Al detto Conte ho offerto ogni mio potere in servizio dell'A. V. e presentandosi occasione le farò conoscere ch'io le vivo servitore d'affetto particolare. Con che pregandole da Dio ogni vera felicità me le raccomando in grazia. Di Roma il di 9 Giugno 1601.
Di V. A. Ser.ma
Aff.mo Servitore
Il Card. Bellarmino.
S.mo S.or Duca di Modena.

g.