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Molto R.do Padre. Qua si sono viste le scritture del P. Achille intorno alla vita e rivelazioni di Madonna Isabella, e vi ci sono ritrovate moltissime novità, e temerità, e dottrine pericolosissime circa la fede di misteri altissimi, onde sono state giudicate da N.ro Sig.re per illusioni. E mi ha ordinato, che si faccia intendere a Madonna Isabella, per alcuno dei nostri, che lasci queste novità, e attende a camminare per la via ordinaria della Cristiana perfezione con semplicità e umiltà, e non tratti con quei della compagnia, ne altri de simili misteri. Ho pensato, che questo officio non lo possa far alcuno meglio di V.R.; però ne scrivo a lei, che lo faccia come cosa ordinata da sua S.tà. E sappia, che N. S.r ha mostrato in questo grandissima benignità in contentarsi, che questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giudizio, perchè se il negozio andava all'Inquisizione, poteva esser di gran danno a molte persone.<lb/>
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/ Molto R.do Padre. Qua si sono viste le scritture del P. Achille
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Ext.: Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Gesù in Milano.
 
 
intorno alla vita et revelationi di Madonna Isabella, et vi ci so
 
 
 
no ritrovate moltissime novit�,et temerit�, et dottrine pericolo
 
 
 
sissime circa la fed� di misterii altissimi, onde sono state giu-
 
 
 
dicate da
 
 
 
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intendere � Madonna Isabella, per alcuno de'nostri, che lasci ques
 
 
 
te novit�, et attende � caminare per la via ordinaria della Chris
 
 
 
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della compagnia,ne altri de simili misterii. H� pensato, che ques-
 
 
 
to offitio non lo possa far alcuno meglio di V. R.; per� ne scrivo lei, che lo faccia come co sa ordinata da sua St� . Et sappia, che
 
 
 
N. ha mostro in questo grandissima benignit� in contentarsi,che
 
 
 
questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giu-
 
 
 
ditio, perche se il negotio andava all'Inquisitione, poteva esser
 
 
 
/y" di gran'danno molte persone.
 
 
 
Di Roma li 23 di Marzo 1601.
 
 
 
Di V. R. fratello in Christo
 
 
 
Roberto Card. Bellarmino.
 
 
 
Ext. : Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Giesu in Milano.
 
 
 
F. B. 2. Autogr. - Rome, Archiv. di Stato, Gesuiti, Censurae librorum 1590-1659. Copie, per Bernard de Angelis.
 

Revision as of 18:10, 13 November 2017

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Molto R.do Padre. Qua si sono viste le scritture del P. Achille intorno alla vita e rivelazioni di Madonna Isabella, e vi ci sono ritrovate moltissime novità, e temerità, e dottrine pericolosissime circa la fede di misteri altissimi, onde sono state giudicate da N.ro Sig.re per illusioni. E mi ha ordinato, che si faccia intendere a Madonna Isabella, per alcuno dei nostri, che lasci queste novità, e attende a camminare per la via ordinaria della Cristiana perfezione con semplicità e umiltà, e non tratti con quei della compagnia, ne altri de simili misteri. Ho pensato, che questo officio non lo possa far alcuno meglio di V.R.; però ne scrivo a lei, che lo faccia come cosa ordinata da sua S.tà. E sappia, che N. S.r ha mostrato in questo grandissima benignità in contentarsi, che questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giudizio, perchè se il negozio andava all'Inquisizione, poteva esser di gran danno a molte persone.
Di Roma li 23 di Marzo 1601.
Di V. R. fratello in Cristo
Roberto Card. Bellarmino.
Ext.: Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Gesù in Milano.