Difference between revisions of "Page:EBC 1601 03 23 0152.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC Letters Category:EBC Not proofread 1^ 152 Bellarmin au P.Giac.Domenich� prov.de M�lan. Rome, 23 mare 1601. / Molto R.do Padre. Qua si sono viste le s...")
 
 
(23 intermediate revisions by 4 users not shown)
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 +
Molto R.do Padre.  si sono viste le scritture del P. [[Name::Achille Gagliardi|Achille]] intorno alla vita e rivelazioni di Madonna [[Name::Isabella Cristina Berinzaga|Isabella]], e vi ci sono ritrovate moltissime [[Semantic content::Novitas|novità]], e temerità, et dottrine pericolosissime circa la fede di misteri altissimi, onde sono state giudicate da [[Name::Clemente VIII|N.ro Sig.re]] per illusioni. E mi ha ordinato, che si faccia intendere a Madonna Isabella, per alcuno dei nostri, che lasci queste novità, et attende a caminare per la via ordinaria della christiana perfezione con semplicità e umiltà, e non tratti con quei della compagnia, ne altri de simili misterii. Ho pensato, che questo officio non lo possa far alcuno meglio di V.R.; però ne scrivo a lei, che lo faccia come cosa ordinata da sua S.tà. Et sappia, che N. S.r ha mostrato in questo grandissima benignità in contentarsi, che questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giudizio, perchè se il negotio andava all'Inquisitione, poteva esser di gran danno a molte persone.<lb/>
 +
Di Roma li 23 di Marzo 1601.<lb/>
 +
Di V. R. fratello in Cristo<lb/>
 +
Roberto Card. Bellarmino.<lb/>
 +
<pb/>
 +
Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Gesù in Milano.
 
[[Category:EBC Letters]]
 
[[Category:EBC Letters]]
[[Category:EBC Not proofread]]
+
[[Category:EBC Proofread]][[Category:EBC Pages]]
1^
 
152 Bellarmin au P.Giac.Domenich� prov.de M�lan.
 
Rome, 23 mare 1601.
 
 
 
/ Molto R.do Padre. Qua si sono viste le scritture del P. Achille
 
 
 
intorno alla vita et revelationi di Madonna Isabella, et vi ci so
 
 
 
no ritrovate moltissime novit�,et temerit�, et dottrine pericolo
 
 
 
sissime circa la fed� di misterii altissimi, onde sono state giu-
 
 
 
dicate da
 
 
 
Sig^^ per illusioni. Et mi ha ordinato, che s t i a c c i a
 
 
 
intendere � Madonna Isabella, per alcuno de'nostri, che lasci ques
 
 
 
te novit�, et attende � caminare per la via ordinaria della Chris
 
 
 
tiana perfettione con simplicit� et humilt�, et non tratti con quei
 
 
 
della compagnia,ne altri de simili misterii. H� pensato, che ques-
 
 
 
to offitio non lo possa far alcuno meglio di V. R.; per� ne scrivo � lei, che lo faccia come co sa ordinata da sua St� . Et sappia, che
 
 
 
N. ha mostro in questo grandissima benignit� in contentarsi,che
 
 
 
questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giu-
 
 
 
ditio, perche se il negotio andava all'Inquisitione, poteva esser
 
 
 
/y" di gran'danno � molte persone.
 
 
 
Di Roma li 23 di Marzo 1601.
 
 
 
Di V. R. fratello in Christo
 
 
 
Roberto Card. Bellarmino.
 
 
 
Ext. : Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Giesu in Milano.
 
 
 
F. B. 2. Autogr. - Rome, Archiv. di Stato, Gesuiti, Censurae librorum 1590-1659. Copie, per Bernard de Angelis.
 
Footer (noinclude):Footer (noinclude):
Line 1: Line 1:
<references/>
+
<references/> {{TurnPage}}

Latest revision as of 18:04, 29 November 2021

This page has been proofread


Molto R.do Padre. si sono viste le scritture del P. Achille intorno alla vita e rivelazioni di Madonna Isabella, e vi ci sono ritrovate moltissime novità, e temerità, et dottrine pericolosissime circa la fede di misteri altissimi, onde sono state giudicate da N.ro Sig.re per illusioni. E mi ha ordinato, che si faccia intendere a Madonna Isabella, per alcuno dei nostri, che lasci queste novità, et attende a caminare per la via ordinaria della christiana perfezione con semplicità e umiltà, e non tratti con quei della compagnia, ne altri de simili misterii. Ho pensato, che questo officio non lo possa far alcuno meglio di V.R.; però ne scrivo a lei, che lo faccia come cosa ordinata da sua S.tà. Et sappia, che N. S.r ha mostrato in questo grandissima benignità in contentarsi, che questa causa si finisse da noi quietamente senza strepito di giudizio, perchè se il negotio andava all'Inquisitione, poteva esser di gran danno a molte persone.
Di Roma li 23 di Marzo 1601.
Di V. R. fratello in Cristo
Roberto Card. Bellarmino.

---page break---
Al P. Giacomo Domenichi provinciale della Compagnia di Gesù in Milano.