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Il Dottor Lelio Mancino, da Montepulciano, Lettore nello studio di Pisa, ottenne poco tempo fa dalla sacra penitenzieria una dispensa in foro coscientiae per lettera drizzata Discreto viro, etc. per virtù della quale fu dispensato da un voto di Religione, fatto con pochissima considerazione, e del quale presto si pentì. Ma perchè gli fu ordinato che osservasse castità, e esso accettò di osservare castità, avendo allora animo di esser prete. Ora il padre lo sollecita e ricerca con grande istanza, di prender moglie , atteso che ritrova una buonissima condizione, e ancora a ciò esso o i suoi figlioli succedano ad una commenda della religione di S. Stefano, quale commenda ora è in mano di un suo fratello, il quale ha la moglie, come si dubita, sterile: e ancor che avesse figlioli, non sarebbero capaci della commenda, per una condizione della moglie, da loro non ante vista. Però supplica la sacra penitenzieria, che gli piaccia liberarlo dall'obbligo di vivere in castità, e dargli licenza di potere contrarre matrimonio, perchè sebbene ha un altro fratello, tuttavia quello non troverà moglie con buone qualità, come trova esso per la sua eminenza di scienza legale."
 
 
Bellarmin � la Sacr�e P�nitencerie.
 
 
 
171
 
 
 
Rome, ( 1$01? )
 
 
 
/ Il Dottor Lelio Mancino,da Montepulciano, Lettore nello studio di Pisa, ottenne poco tempo fa dalla sacra penitentiaria una dis pensa in foro conscientiae per lettera drizzata Discreto viro, etc. per virt� della quale fu dispensato da un voto di Religione, fatto con pochissima consideratione, et del quale presto si pent�. Ma perche gli fu ordinato che osservasse castit�, et esso accett� di osservare castit�, havendo allora animo di esser prete. Hora il padre lo sollicita et ricerca con grande instanza,di prender moglie , atteso che ritrova una buonissima conditione, et ancora � ci� esso � li suoi figlioli succedino ad una commenda della religione di S. Stefano, quale commenda hora � in mano di un suo fratello, il quale ha la moglie, come si dubita, sterile: et ancor che bevesse figlioli, non sariano capaci della commenda, per una conditione della moglie, da loro non ante vista. Per� supplica la sacra penitentiaria, che gli piaccia liberarlo dall'obligo di vivere in cas tit�, et dargli licenza di potere contrahere matrimonio, perche se bene ha un'altro fratello, tutta via quello non trovar� maglie con si buone qualit�, come trova esso per la sua eminenza di scienza legale."
 
 
 
F. B. 5, f.l54. Autogr.
 
 
 
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Il Dottor Lelio Mancino, da Montepulciano, Lettore nello studio di Pisa, ottenne poco tempo fa dalla sacra penitenzieria una dispensa in foro coscientiae per lettera drizzata Discreto viro, etc. per virtù della quale fu dispensato da un voto di Religione, fatto con pochissima considerazione, e del quale presto si pentì. Ma perchè gli fu ordinato che osservasse castità, e esso accettò di osservare castità, avendo allora animo di esser prete. Ora il padre lo sollecita e ricerca con grande istanza, di prender moglie , atteso che ritrova una buonissima condizione, e ancora a ciò esso o i suoi figlioli succedano ad una commenda della religione di S. Stefano, quale commenda ora è in mano di un suo fratello, il quale ha la moglie, come si dubita, sterile: e ancor che avesse figlioli, non sarebbero capaci della commenda, per una condizione della moglie, da loro non ante vista. Però supplica la sacra penitenzieria, che gli piaccia liberarlo dall'obbligo di vivere in castità, e dargli licenza di potere contrarre matrimonio, perchè sebbene ha un altro fratello, tuttavia quello non troverà moglie con sì buone qualità, come trova esso per la sua eminenza di scienza legale."