126 Bellarmin � Antoine Cervini Rome, 17 Octobre 1600.
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/ Molto 111^^ Sig�^' Cugino.
Harei hauto caro, che V. S. conforme � quello, che piu vol
te gl'ho fatto intendere, non havesse piu negotiato con gl'offitia-
li delle spoglie, che sono in Fiorenza et se essi dicevano nien-
te, che V. S. gl'havesse risposto, che non ha da fare niente con
loro,essendo la causa finita in Roma con i loro superiori, perche
qua il sig�^ Thesoriero piu volte ha detto,che si maraviglia che
si parli piu'di questa cosa. Ma poi che coloro vogliono in forma
probante testimonio autentico, che manco non se gli deve rigaglie.
poi che nel chirografo si dice, che le piglino in altre spoglie: !L4 V. S. potrebbe scrivergli il nome del Notare, che ha in mano il
chirografo, et l'istrumento autentico,et dirgli, che se essi si
vogliono chiarire, se ne chiarischino da loro et se pure V. S. v e
le, che si cavi dal Notare una copia autentica dell'istrumento,
A 3* mandimi il nome, che io non me ne ricordo, ma ci ander� qualche
spesa, et io credo, che potiamo fare di meno, poi che V. S. pu�
securamente lasciare gridare � quei ministri, quanto vogliano,che
se si lamentaranno qua, non gli sar� fattobuono niente, et sono,
gi� molti mesi,che V. S. poteva quietarsi, essendo secura per il
chirografo,et instrumento fatto qua. Attenda alla sanit�, et si v a
glia di me, se in altro la posso servire. Di Roma li 17 di Ottobre
- V
1600.
Di V. S. m^� 111^^
Cugino aff,mo
Il Card. Bellarmino. .or Antonio Cervini. ! Florence. Ms. Cervini, 54, f.6. Origin.autogr.