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Seren^� Sig^ m�o oss.mo
Il favor, che h� ricevuto da l'A. S. con la parte,che s'� degna ta farmi per mezzo del suo Ambasciatore, et dell'amorevoliss^^ sua della conclusione del matrimonio tra il Re chr�stian�ss^� et la Sereniss^ S�g^^ Principessa Maria, � stato tale, ch'io me lo riputo a particolare fortuna mia, et si come ^ grande il segno dell'amor^ ch'io vedo portarmisi da S. A., cos� grandiss^ � il contento, ch'io prendo al saper che Principessa d� tanto merito,et cos� virtuosa, ^ s�a congionta in matrimonio con Re si grande et s� potente. Vorrei poter'espr�merle almeno parte della consolatione ch'io sento, m� per non fastidir lungam1 6 l'A. sua con questa mia, poich� non m'^ con cesso venir in persona � farle riverenza, io voluto per sodisfar � tanto debito m�o,inviar � l'A. Sua il V�gnanesi m�o mastro di camera � finche facendo questo officio con v�va voce, supl�sca � quel,ch'io con lettere non potrei mai � bastanza esplicare. Pregola dunque � prestargli intera credenza et che aggradisca questa m�a buona volunt�, e qui baciandole riverente le mani, le auguro ogni magg^ felici t�. Da Roma, li 4 di Maggio 1600.
Di V. Alt.za Ser.ma
umiliss.o et devotiss.o servitore
Il Card. Bellarmino.

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Al Sereniss.o Sig.re mio oss.mo il Sig.r Gran Duca di Toscana.