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Del tempo che Madama sorella del Re sta in questo paese, non hanno cessato sollecitarla di rientrare nel grembo della Chiesa cattolica; a che ella ha sempre risposto, che non rifiutarla mai di esser istruita, con patto che le fosse permesso aver l'assistenza d'alcuni ministri della setta calviniana. Finalmente ne chiamò due sotto il beneplacito di S. Altezza, l'uno de' quali si fa nominare La Touchè, monaco apostata, come si afferma, predicante ordinario di Madama di Rohan. L'altro ha per nome Giacomo Coüet ministro della Chiesa francese rifugiata in Basilea. All'hora che stavamo nel più forte della congregazione nostra, ricevei lettere sopra lettere da Monsig.re Card.le per le quali mi chiedeva con tanta istanza di venire a Nancy, che il P Provinciale f� costretto con buone e giuste ragioni � dar mi licenza, bench� ci restassero due sessioni della nostra congrega tione. Il Sabbato XIII del stante, io et il P/Guardiano di Capucini di questa citt�, chiamato f.Spirito, Provenzale di natione, comparirne d'una parte nella camera di Madama, e d'altra parte i duci ministri sopradetti; dove si trovarono di piu oltre Madama, S.Altezza, Monsig^ Cardle , Monsigr Duca di Bar, e tutta la famiglia di detta Madama, et puochissimi altri di questa corte. Monsig^ ib Card^^ apr� suo ragionamento, voltando la parola sua Madama. Io seguitai, e doppo uno essordio breve dissi, che prima d'entrare nel fatto, desideravamo in tendere chiaramente, quale armi si adoprariamo d'una parte e d'altra. Il ministro Couat rispose, che non intendeva, che altre armi ci fos sero lecite, se non la pura e sola parola di Dio, e per dar colore alla sua fraudolenta propositione, aggiunse uno panegyrico delle lodi della detta parola di Dio. Io replicai sopra di ci�, didendo, che in vero la parola d'iddio � cosi degna et excellente, che sarebbe impos sibile � noi lodarla secondo li meriti suoi, et che l'animo nostro era di pigliare per fundamento primo e principale di tutta la dottrina
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Del tempo che [[Name::Madama]]<ref>Caterina di Borbone (Parigi, 7 febbraio 1559 – Nancy, 13 febbraio 1604), duchessa di Bar, sorella di Enrivo IV. Morirà cuatro anni dopo la conferenza di Nancy.</ref> sorella del [[Name::Enrico IV|Re]] sta in questo paese, non hanno cessato sollecitarla di rientrare nel grembo della Chiesa cattolica; a che ella ha sempre rispuosto, che non rifiutaria mai di esser istrutta, con patto che le fosse permesso aver l'assistenza d'alcuni ministri della [[Semantic content::Dissentia|secta calviniana]]. Finalmente ne chiamò due sotto il beneplacito di S. Altezza, l'uno de' quali si fa nominare [[Name::Le Jay, Nicolas|La Touchè]]<ref>Nicolas Le Jay, chevalier, seigneur de La Touche-Hersant.</ref>, monaco apostata, come si afferma, predicante ordinario di [[Name::Madama di Rohan]]. L'altro ha per nome [[Name::Giacomo Coüet]]<ref>[https://en.wikipedia.org/wiki/Jacques_Couet Jaques Couet du Vivier]. Cfr. Léonard, Julien; ''[https://books.openedition.org/larhra/3672?lang=it L’éducation de Jacques et Paul Couët du Vivier au xviie siècle]''.</ref> ministro della Chiesa francese rifugiata in Basilea. All'hora che stavamo nel più forte della congregatione nostra<ref>La congregazione provinciale.</ref>, ricevei lettere sopra lettere da [[Name::Monsig.re Card.le]] per le quali mi chiedeva con tanta istanza di venire a Nancy<ref>Come risultato della "Conferenza di Nancy" Jaques Coüet du Vivier scrisse: ''[https://books.google.com.mx/books?id=Eik-AAAAcAAJ&hl=it&pg=PA1#v=onepage&q&f=false La Conférence faicte à Nancy entre un docteur jésuite accompagné d'un capuchin, et deux ministres de la parole de Dieu]''. Basle, 1600. Vedi anche: ''[https://classiques-garnier.com/aubigne-agrippa-d-oeuvres-tome-iii-traitte-des-douceurs-de-l-affliction-a-madame-tableau-chronologique-de-la-controverse-1595-1604.html?displaymode=full Tableau chronologique de la controverse (1595-1604)]''.</ref>, che il [[Name::P Provinciale]] fu costretto con buone e giuste ragioni a darmi licenza, benché ci restassero due sessioni della nostra congregatione. Il Sabato XIII del stante, io et il P. [[Name::Guardiano di Capuccini]] di questa città, chiamato f. Spirito, Provenzale di natione, compariamo d'una parte nella camera di Madama, e d'altra parte i duci ministri sopraddetti; dove si trovarono di più oltre Madama, S.Altezza, [[Name::Carlo di Lorena|Monsig.re Card.le]]<ref>Carlo III di Lorena-Vaudémont (Nancy, 1º luglio 1567 – Nancy, 24 novembre 1607) è stato un cardinale francese. Secondogenito del duca Carlo III e di Claudia di Valois (figlia di Enrico II), fu vescovo di Metz (1578-1607) e Strasburgo (1604-1607).</ref> , Monsi.r [[Name::Enrico II di Lorena|Duca di Bar]]<ref>Enrico II di Lorena marchese di Pont-à-Mousson, detto il Buono (Nancy, 8 novembre 1563 – Nancy, 31 luglio 1624), fu duca di Lorena dal 1608 fino alla sua morte.</ref>, e tutta la famiglia di detta Madama, et pochissimi altri di questa corte. Monsig.r il Card.le aprì suo ragionamento, voltando la parola sua a Madama. Io seguitai, e dopo uno essordio breve dissi, che prima d'entrare nel fatto, desideravamo intendere chiaramente, quale [[Semantic content::Conflictus|armi]] si adoperariamo d'una parte e d'altra. Il ministro Coüet rispose, che non intendeva, che altre armi ci fossero lecite, se non la pura e sola parola di Dio, e per dar colore alla sua fraudolenta proposizione, aggiunse uno panegyrico delle lodi della detta parola di Dio. Io replicai sopra di ciò, dicendo, che in vero la parola d'iddio è così degna et eccellente, che sarebbe impossibile a noi lodarla secondo li meriti suoi, et che l'animo nostro era di pigliare per fondamento primo e principale di tutta la dottrina
 
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Del tempo che Madama[1] sorella del Re sta in questo paese, non hanno cessato sollecitarla di rientrare nel grembo della Chiesa cattolica; a che ella ha sempre rispuosto, che non rifiutaria mai di esser istrutta, con patto che le fosse permesso aver l'assistenza d'alcuni ministri della secta calviniana. Finalmente ne chiamò due sotto il beneplacito di S. Altezza, l'uno de' quali si fa nominare La Touchè[2], monaco apostata, come si afferma, predicante ordinario di Madama di Rohan. L'altro ha per nome Giacomo Coüet[3] ministro della Chiesa francese rifugiata in Basilea. All'hora che stavamo nel più forte della congregatione nostra[4], ricevei lettere sopra lettere da Monsig.re Card.le per le quali mi chiedeva con tanta istanza di venire a Nancy[5], che il P Provinciale fu costretto con buone e giuste ragioni a darmi licenza, benché ci restassero due sessioni della nostra congregatione. Il Sabato XIII del stante, io et il P. Guardiano di Capuccini di questa città, chiamato f. Spirito, Provenzale di natione, compariamo d'una parte nella camera di Madama, e d'altra parte i duci ministri sopraddetti; dove si trovarono di più oltre Madama, S.Altezza, Monsig.re Card.le[6] , Monsi.r Duca di Bar[7], e tutta la famiglia di detta Madama, et pochissimi altri di questa corte. Monsig.r il Card.le aprì suo ragionamento, voltando la parola sua a Madama. Io seguitai, e dopo uno essordio breve dissi, che prima d'entrare nel fatto, desideravamo intendere chiaramente, quale armi si adoperariamo d'una parte e d'altra. Il ministro Coüet rispose, che non intendeva, che altre armi ci fossero lecite, se non la pura e sola parola di Dio, e per dar colore alla sua fraudolenta proposizione, aggiunse uno panegyrico delle lodi della detta parola di Dio. Io replicai sopra di ciò, dicendo, che in vero la parola d'iddio è così degna et eccellente, che sarebbe impossibile a noi lodarla secondo li meriti suoi, et che l'animo nostro era di pigliare per fondamento primo e principale di tutta la dottrina


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  1. Caterina di Borbone (Parigi, 7 febbraio 1559 – Nancy, 13 febbraio 1604), duchessa di Bar, sorella di Enrivo IV. Morirà cuatro anni dopo la conferenza di Nancy.
  2. Nicolas Le Jay, chevalier, seigneur de La Touche-Hersant.
  3. Jaques Couet du Vivier. Cfr. Léonard, Julien; L’éducation de Jacques et Paul Couët du Vivier au xviie siècle.
  4. La congregazione provinciale.
  5. Come risultato della "Conferenza di Nancy" Jaques Coüet du Vivier scrisse: La Conférence faicte à Nancy entre un docteur jésuite accompagné d'un capuchin, et deux ministres de la parole de Dieu. Basle, 1600. Vedi anche: Tableau chronologique de la controverse (1595-1604).
  6. Carlo III di Lorena-Vaudémont (Nancy, 1º luglio 1567 – Nancy, 24 novembre 1607) è stato un cardinale francese. Secondogenito del duca Carlo III e di Claudia di Valois (figlia di Enrico II), fu vescovo di Metz (1578-1607) e Strasburgo (1604-1607).
  7. Enrico II di Lorena marchese di Pont-à-Mousson, detto il Buono (Nancy, 8 novembre 1563 – Nancy, 31 luglio 1624), fu duca di Lorena dal 1608 fino alla sua morte.