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Molto R.do in Cristo Padre. Ho due lettere di V.R. nelle quali mi ha fatto grazia d'accennarmi due cose per mia utilità. La prima è verissima che io sono freddo per natura, e massime dove trovo resistenza. Alcuni chiamano modestia questa mia freddezza;ma in vero è dappocaggine et timidezza, la quale potria esser superata quando in me fosse più carità, perchè <hi rend="underline">charitas perfecta foras mittittimorem</hi>. V.R. preghi Dio che accenda in me il suo santo fuoco.<lb/>
 
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L'altra non è cosi certa, cioè di tener manco di trenta creati, perchè l'esperienza mostra che non è possibile. Il Cardinal Baronio, il quale è gran dispregiatore delle pompe del mondo, tiene quarantacinque creati, cioè quindici più di me, e gli altri mediocri Cardinali tutti passano sessanta o settanta, e li grandi passano cento. Io h quasi ogni giorno congregazione, oltre le cappelle e concistori, e in tutti questi luoghi si va in abito e con accompagnamento, e perchè non si può tanto spesso gravar gli amici, è forza tenerin casa otto o dieci persone che accompagnino; oltre che gli offici di casa sono tanto strettamente provvisti con trenta persone, che ogni volta che se ne ammala alcuno, come spesso occorre, tutta la casa patisce. Dio volesse che potessi viver con un compagno solo! Spero che ci rivedremo presto, e allora V.R. potrà consigliarmi quanto io desidero.In questo mezzo m'aiuti con le sue sante orazioni.<lb/>
I = 1599 = 6^
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Il negozio delle parrocchie di Palermo ci ha dato e ci da gran travaglio, perchè se bene si è fatto il più, essendosi avuto il decreto della Congregazione e il consenso del Papa, nondimeno in spedir il negozio con gli officiali ci si sono più volte attraversate molte difficoltà, ma spero che li supereremo tutte, e gli dico che, se non era la lettera di V.R. dove racconta gli abusi, non si faceva mai niente.
 
 
I = 6?
 
 
 
Bellarmin au P. Carminata.
 
 
 
Rome,2 Septembre 1599.
 
 
 
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Molto
 
 
 
in Christo Padre. H� due lettre di V.R. nelle quali
 
 
 
mi ha fatto gratta d'accennarmi due cose per mia utilit�. La prima
 
 
 
verissima che io sono freddo per natura,et massime dove trovo resis-
 
 
 
tenza^^ma
 
 
 
. Alcuni chiamano modestia questa mia freddezza;
 
 
 
ma in vero dappocaggine et timidit�, la quale potria esser superata
 
 
 
quando in me fosse pi� charit�, perche charitas perfecta foras mittit
 
 
 
timorem. V. R. prieghi Dio che accenda in me il suo santo fuoco.
 
 
 
L'altra non cosi certa, cio� di tener manco di trenta creati,
 
 
 
perche l'esperienza mostra che non possibile. Il Cardinal Baronie,
 
 
 
il quale gran dispregiatore delle pompe del mondo, tiene quaranta
 
 
 
cinque creati, cio� quindeci pi� di me, et gl'altri mediocri Cardina
 
 
 
li tutti passano sessanta settanta, et li grandi passano cento. Io
 
 
 
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et in tutti questi luochi si v� in abito e con accompagnamento, et
 
 
 
perche non si pu� tanto spesso gravar gl'amici, forza tener'in casa
 
 
 
otto dieci persone che accompagnino; oltre che gli officii di casa
 
 
 
sono tanto strettamente provisti con trenta persone, che ogni volta
 
 
 
che se ne ammala alcuno, come spesso occorre, tutta la casa patisce.
 
 
 
Dio volesse che potessi viver con un compagno solo! Spero che ci ri-
 
 
 
vedremo presto, et allora V.R. potr� consigliarmi quant'io desidero.
 
 
 
In questo mezzo m'aiuti con le sue sante orationi.
 
 
 
Il negotio delle parrochie di Palermo ci h� dato et ci d� gran
 
 
 
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spero che li superaremo tutte, e gli dico che, se non
 
 
 
era la lettra di V. R. dove racconta gli abusi, non si faceva mai ni
 
 
 
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Revision as of 18:27, 20 March 2017

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Molto R.do in Cristo Padre. Ho due lettere di V.R. nelle quali mi ha fatto grazia d'accennarmi due cose per mia utilità. La prima è verissima che io sono freddo per natura, e massime dove trovo resistenza. Alcuni chiamano modestia questa mia freddezza;ma in vero è dappocaggine et timidezza, la quale potria esser superata quando in me fosse più carità, perchè charitas perfecta foras mittittimorem. V.R. preghi Dio che accenda in me il suo santo fuoco.
L'altra non è cosi certa, cioè di tener manco di trenta creati, perchè l'esperienza mostra che non è possibile. Il Cardinal Baronio, il quale è gran dispregiatore delle pompe del mondo, tiene quarantacinque creati, cioè quindici più di me, e gli altri mediocri Cardinali tutti passano sessanta o settanta, e li grandi passano cento. Io h quasi ogni giorno congregazione, oltre le cappelle e concistori, e in tutti questi luoghi si va in abito e con accompagnamento, e perchè non si può tanto spesso gravar gli amici, è forza tenerin casa otto o dieci persone che accompagnino; oltre che gli offici di casa sono tanto strettamente provvisti con trenta persone, che ogni volta che se ne ammala alcuno, come spesso occorre, tutta la casa patisce. Dio volesse che potessi viver con un compagno solo! Spero che ci rivedremo presto, e allora V.R. potrà consigliarmi quanto io desidero.In questo mezzo m'aiuti con le sue sante orazioni.
Il negozio delle parrocchie di Palermo ci ha dato e ci da gran travaglio, perchè se bene si è fatto il più, essendosi avuto il decreto della Congregazione e il consenso del Papa, nondimeno in spedir il negozio con gli officiali ci si sono più volte attraversate molte difficoltà, ma spero che li supereremo tutte, e gli dico che, se non era la lettera di V.R. dove racconta gli abusi, non si faceva mai niente.