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Molto ill.re Sig.or<lb/>
 
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Dubito di non far errore in gravar il Gran Duca così presto in cosa, che so essergli molto grave; perché o mi dia la negativa, o malvolentieri conceda la grazia, ne seguitano male conseguenze. Però a me parria bene di aspettar un poco più; che quando sia passato l'anno prima del Cardinalato, potrò con più ragione domandar simili grazie: e massime essendo corse in pochi giorni più lettere fra sua Altezza e me, non par bene voler scrivere così spesso. Meno mi par bene gravar per questo il Sig.or Card. Aldobrandino, quale pur troppo gravo spesso. Questo mi è parso metter in considerazione. Ma se con tutto ciò, mi par, che io scriva al Gran Duca, e gli mandi il memoriale, lo farò. Mi raccomando a tutti. Di Roma li 23 di Luglio 1599.<lb/>
 
Dubito di non far errore in gravar il Gran Duca così presto in cosa, che so essergli molto grave; perché o mi dia la negativa, o malvolentieri conceda la grazia, ne seguitano male conseguenze. Però a me parria bene di aspettar un poco più; che quando sia passato l'anno prima del Cardinalato, potrò con più ragione domandar simili grazie: e massime essendo corse in pochi giorni più lettere fra sua Altezza e me, non par bene voler scrivere così spesso. Meno mi par bene gravar per questo il Sig.or Card. Aldobrandino, quale pur troppo gravo spesso. Questo mi è parso metter in considerazione. Ma se con tutto ciò, mi par, che io scriva al Gran Duca, e gli mandi il memoriale, lo farò. Mi raccomando a tutti. Di Roma li 23 di Luglio 1599.<lb/>

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Molto ill.re Sig.or
Dubito di non far errore in gravar il Gran Duca così presto in cosa, che so essergli molto grave; perché o mi dia la negativa, o malvolentieri conceda la grazia, ne seguitano male conseguenze. Però a me parria bene di aspettar un poco più; che quando sia passato l'anno prima del Cardinalato, potrò con più ragione domandar simili grazie: e massime essendo corse in pochi giorni più lettere fra sua Altezza e me, non par bene voler scrivere così spesso. Meno mi par bene gravar per questo il Sig.or Card. Aldobrandino, quale pur troppo gravo spesso. Questo mi è parso metter in considerazione. Ma se con tutto ciò, mi par, che io scriva al Gran Duca, e gli mandi il memoriale, lo farò. Mi raccomando a tutti. Di Roma li 23 di Luglio 1599.
Di V. S.mto Ill.re
fratello amorevolissimo
il Card. Bellarmino.
P. S. Domani scriverò a V.S.
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Al molto Ill.re Sig.re frello hon. il S.or Tommaso Bellarmino.
Montepulciano.