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44

I = 1599 = 44

I = ^4

Bellarmin � son fr�re Thomas.

Rome, 11 ju�n 1599.

/ Molto 111 Signor

Udito il caso del Cavalier Burratti non mancai subito rac

comandar l'anima sua � Dio con offerir il santo sacrifitio della

Messa. Et poi scrissi al Gran Duca una lettera, nella quale gli

mettei avanti la grandezza di questi homicidii, et il pericolo

di altri simili, et lo pregavo di dar efficace rimedio, che i

parenti et amici de'morti possine vivere securi nella patria lo

ro, et spero che lo far�.

Quanto alli monti vacabili, havevo fatto la supplica, et

ero andato subito per parlarne � N. Sr , ma conferendo il nego-

tio con li pi� confidenti che ho in corte, ci� � il Sig^ Card.

Aldobrandino et Sig^^ Card.

Marcello, mi hanno dissuaso; di4

cendo che gaverei la negativa, perche venendo ogni giorno di

queste vacanze N. non voi far gratia, � ci� non passi in es-

sempio, massime che la camera sta in estremo bisogno di denari,

et anco perche pare una indiscretione, che volendo io tanto del

la camera per me, voglia anco privarla de'guadagni giusti, che

gli vanno. Lei ha da sapere che N. oltre denari, che mi

di�de al principio et le provisioni, et le parti per tutta la

famiglia, che d� sempre, et quello che ha speso in comprarmi co-

chio et cavalli, et cose di ogni sorte per me et per la mula, et

l'argentaria necessaria, che mi compr� al principio, ha di pi�

ultimamente fattomi pagare tutta la supellettile per la cucina

et credenza, et pochi giorni sono mi pass� un mandato di altri

600 scudi per sedio, scapelli, cor

et altre cose; si che

io non posso con quell'ardire domandare anco per altri gratie

pecuniarie, come fanno quelli, che non hanno niente dal Papa.

Et � ci� lei veda, che N.

mi haria dato la negativa, pu� ba

vere l'essempio delle spoglie di Nonsig

Herennio di buona

,7^ memoria, le quali, pensando che fussero picele come io havevo

detto, le don� a gl'heredi per amor mio; nondimeno essendogli

poi stato detto che arrivano � sei milia scudi, ha risposto, che�

solo mille cinque cento ne dona � me, ci� � a gl'heredi per ris

petto mio, et essendogli stato pi� volte da Monsig Tarugi,

et da me fattogli intendere, che non passano in tutto cinquecen

to scudi, non � possibile di cavarne le mani, et aliatine ad

instanza de camerali ha mandato al Nuntio di Fiorenza, che fac

cia essaminare in partihus il valore di questo spoglio.