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... Subito, che fu havuta la nuova della promotione di V. S. Illustrissima, si fecero in Taverna per tre notti continue grandissimi luminari, non solo in tutte le Chiese, e Monasterii d'essa: ma ancora in tutte le case de'particolari. garreggiando anche li casali con la città con una santa emulatione, che era certo non mediocre consolatione a vedere, come per tenerezza piangeva la maggior parte dirottamente. Più di tutti mostrarono segni di particolar'affettione li Fratelli della Congregatione della Pietra: li quali fra l'altre cose, che fecero, andarono tutte tre le notti con lumi in mano per la città cantando il Te Deum laudamus. E di quando, in quando gridavano, Vive Giesù, e Bellarmino, repetendo queste parole poi tutto il popolo....
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<gap/> <ref>This text is an extract from a letter to Bellarmino by Giovanni Pietro Calefati. See its description [[Index:EBC_1599_03_0029.pdf|here]].</ref>Subito, che fu havuta la nuova della promotione di V. S. Illustrissima, si fecero in Taverna per tre notti continue grandissimi luminari, non solo in tutte le Chiese, e Monasterii d'essa: ma ancora in tutte le case de' particolari, garreggiando anche li casali con la città con una santa emulatione, che era certo non mediocre consolatione a vedere, come per tenerezza piangeva la maggior parte dirottamente. Più di tutti mostrarono segni di particolar' affettione li Fratelli della Congregatione della Pietra: li quali fra l'altre cose, che fecero, andarono tutte tre le notti con lumi in mano per la città cantando il Te Deum laudamus. E di quando, in quando gridavano, Viva Giesù, e Bellarmino, repetendo queste parole poi tutto il popolo <gap/>

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[1]Subito, che fu havuta la nuova della promotione di V. S. Illustrissima, si fecero in Taverna per tre notti continue grandissimi luminari, non solo in tutte le Chiese, e Monasterii d'essa: ma ancora in tutte le case de' particolari, garreggiando anche li casali con la città con una santa emulatione, che era certo non mediocre consolatione a vedere, come per tenerezza piangeva la maggior parte dirottamente. Più di tutti mostrarono segni di particolar' affettione li Fratelli della Congregatione della Pietra: li quali fra l'altre cose, che fecero, andarono tutte tre le notti con lumi in mano per la città cantando il Te Deum laudamus. E di quando, in quando gridavano, Viva Giesù, e Bellarmino, repetendo queste parole poi tutto il popolo

  1. This text is an extract from a letter to Bellarmino by Giovanni Pietro Calefati. See its description here.