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f. 108v


stare aperto, io so dove è l'vostra salute, non vi dubitare io con voi! e spari etc. Et cominciai l'oratione il Signore mi ha dato questo discorso etc.
Signor mio Giesù Christo, che sono io che sete voi? Io conosco che sono nente, et voi tutte le cose dunque mentre io sono nente et voi tutte le cose, come mi havete portato in la presenza vostra per ragionare con voi? Che io non hò conosciuto mai il vostro nome! Non ci è comparatione creator mio io sono creatura vostra et voi creator di tutte le creature e mio Padrone. Ò Signor mio, se le genti mondani sono allegri per la convarsatione con li prencipi del Mondo che sono cose finite! Donque quanto io sarò allegro e contento per la amicitia vostra che voi sete Dio vero infinito come io sono contento per la convarsatione vostra! Se voi Signor mio mi havete abandonato come io posso stare senza da voi? Come io posso stare senza la conversatione vostra? Quale persona vi è che potrá spartemi
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