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† Molto Reverendo in X.^to Padre

P. C.
Hò ricevuto sta sera la gratissima di V. R. per la quale m'hà dato molti documenti à me necessarii. Le rendo infinite gratie di ciò come anche del rame mandatomi per il corriere di Roma che l'altro hieri mi capitò nelle mani. I miei compagni dimani riverano il sacerdotio e poi domani giorno della Santissima Trinità diranno amendue la messa novella e poi dello stesso giorno dopo magnate farò battezzar molti schiavi in questi giorni convertiti; credo che partirò nella stessa settimana verso Torino per andar à Marseglia, dalla quale scriverò à V. R. dandole notitia del seguente viaggio che faremo da Marseglia verso Portogallo. Il P. Preposito Nicolò Spinola mi confuse veramente qui con tanto dimostratione di carità verso di me qui non mancano molte persone, che m'offeriscano per aiuto della nostra missione qualche danaro, mà io non hò voluto ricever da nessuno cosa veruna, mentre che hò voluto che passasse tal negotio per le mani del detto Padre Preposito al quale corrono molti con preghiere à ricever da loro per darmilo poi come mio superiore, e lui fin adesso hà per le mani da tre cento scudi Romani; Hoggi à punto una Signora non potendo trovar il P. Preposito per tal fine mi gettò nella mia Berretta 15 duppie e se ne andò fuggendo; et io poi subito hò consegnato tal danaro al medesimo padre Padre. Padre mio in ogni casa veggo il braccio di Dio, che mi regga sia pur benedetto nelle sue maravigliose opere. Finisco con riverir V. R. come anche faccio verso il P. Glaria raccomandandomi alle loro Santi Sacrificii. Genova 3 Giugno 1667.
Di V. R.

Humilissimo in X.^to servo et indignissimo figlio
Baldassare Loyola Mandes

Hò havuto ottime nuove di quelli che hò nomito per condor meco essendo costi in Fiorenza.

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