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dire che voleva mandarli ogni giorno. Hieri pure benche non hò potuto attender al battesimo di due schiavi che già hanno imparato in questi pochi giorni le cose necessarie per battezzarsi, tuttavia li mandai con li fratelli della congregatione delli schiavi à ricever l'acqua battesimale nell'Arcivescovato per dar gusto al Signor Cardinale Filomarino<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Ascanio_Filomarino Arcadio Filomarino], (*1583 - †1666). </ref>, tutti quelli schiavi che vennero nella domenica passata, che sono stati ciquanta in circa, mi promissero dopo la predica di abbracciar la Santa Fede, eccettuati tre ostinatissimi senza ragione nè discorso, solamente dissero che volontariamente volevano andar à trovar mahometto nell'Inferno. Pos domani spero di far qualche cosa anche di maggio gloria di Dio nella stessa chiesa, mentre tutta la mia confidanza è in Dio per il quale devo sparger non solamente tanti sodori, mà anche il mio sangue. Supplico per tanto V. R. di raccomandarmi, e far raccomandarmi al Signore, acciòche nel gran bene che pretendo à maggior gloria sua della salute dell'anime, nono guarda alli miei demeriti, ma alla sua infinita misericordia.<br>
 
dire che voleva mandarli ogni giorno. Hieri pure benche non hò potuto attender al battesimo di due schiavi che già hanno imparato in questi pochi giorni le cose necessarie per battezzarsi, tuttavia li mandai con li fratelli della congregatione delli schiavi à ricever l'acqua battesimale nell'Arcivescovato per dar gusto al Signor Cardinale Filomarino<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Ascanio_Filomarino Arcadio Filomarino], (*1583 - †1666). </ref>, tutti quelli schiavi che vennero nella domenica passata, che sono stati ciquanta in circa, mi promissero dopo la predica di abbracciar la Santa Fede, eccettuati tre ostinatissimi senza ragione nè discorso, solamente dissero che volontariamente volevano andar à trovar mahometto nell'Inferno. Pos domani spero di far qualche cosa anche di maggio gloria di Dio nella stessa chiesa, mentre tutta la mia confidanza è in Dio per il quale devo sparger non solamente tanti sodori, mà anche il mio sangue. Supplico per tanto V. R. di raccomandarmi, e far raccomandarmi al Signore, acciòche nel gran bene che pretendo à maggior gloria sua della salute dell'anime, nono guarda alli miei demeriti, ma alla sua infinita misericordia.<br>
L'altro hieri hò havuto un'Ambasciata da parte di Vice Regina che mi voleva parlare, sono andato la stessa mattina da lei trattenendomi con varii discorsi da due hore di tempo e con questa occasione mi feceero riverir anche il suo marito Vice Re<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Antonio_de_Aragón Pedro Antonio Ramón Folch de Cardona], Vice Rè di Napoli tra il 1666 e il 1671.</ref>, il quale disse dopo la mi partenza al P. Caprino fratello del Padre Rettore del Colegio Romano, che haveva invidia Santa del mio stato presente ammirandomi per esso più che del passato. Sia il tutto per honore e gloria di Dio, il quale è solo degno dell'honore e gloria poiche à me altro non conviene se non confusione e corrispondenza alli beneficii di Dio. Finisco con riveri V. R. insieme con tutti cotesti Padri spicialmente il nostro P. Generale primo luogo, raccomandandomi alli Santi Sacrificii de'loro Padri et orationi di tutti miei fratelli, quali unitamente saluto. Napoli 4. Maggio 1666.<br>
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L'altro hieri hò havuto un'Ambasciata da parte di [[Name::Fernández de Córdoba y Enríquez de Ribera, Ana|Vice Regina]] che mi voleva parlare, sono andato la stessa mattina da lei trattenendomi con varii discorsi da due hore di tempo e con questa occasione mi feceero riverir anche il suo marito Vice Re<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Antonio_de_Aragón Pedro Antonio Ramón Folch de Cardona], Vice Rè di Napoli tra il 1666 e il 1671.</ref>, il quale disse dopo la mi partenza al P. Caprino fratello del Padre Rettore del Colegio Romano, che haveva invidia Santa del mio stato presente ammirandomi per esso più che del passato. Sia il tutto per honore e gloria di Dio, il quale è solo degno dell'honore e gloria poiche à me altro non conviene se non confusione e corrispondenza alli beneficii di Dio. Finisco con riveri V. R. insieme con tutti cotesti Padri spicialmente il nostro P. Generale primo luogo, raccomandandomi alli Santi Sacrificii de'loro Padri et orationi di tutti miei fratelli, quali unitamente saluto. Napoli 4. Maggio 1666.<br>
 
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dire che voleva mandarli ogni giorno. Hieri pure benche non hò potuto attender al battesimo di due schiavi che già hanno imparato in questi pochi giorni le cose necessarie per battezzarsi, tuttavia li mandai con li fratelli della congregatione delli schiavi à ricever l'acqua battesimale nell'Arcivescovato per dar gusto al Signor Cardinale Filomarino[1], tutti quelli schiavi che vennero nella domenica passata, che sono stati ciquanta in circa, mi promissero dopo la predica di abbracciar la Santa Fede, eccettuati tre ostinatissimi senza ragione nè discorso, solamente dissero che volontariamente volevano andar à trovar mahometto nell'Inferno. Pos domani spero di far qualche cosa anche di maggio gloria di Dio nella stessa chiesa, mentre tutta la mia confidanza è in Dio per il quale devo sparger non solamente tanti sodori, mà anche il mio sangue. Supplico per tanto V. R. di raccomandarmi, e far raccomandarmi al Signore, acciòche nel gran bene che pretendo à maggior gloria sua della salute dell'anime, nono guarda alli miei demeriti, ma alla sua infinita misericordia.
L'altro hieri hò havuto un'Ambasciata da parte di Vice Regina che mi voleva parlare, sono andato la stessa mattina da lei trattenendomi con varii discorsi da due hore di tempo e con questa occasione mi feceero riverir anche il suo marito Vice Re[2], il quale disse dopo la mi partenza al P. Caprino fratello del Padre Rettore del Colegio Romano, che haveva invidia Santa del mio stato presente ammirandomi per esso più che del passato. Sia il tutto per honore e gloria di Dio, il quale è solo degno dell'honore e gloria poiche à me altro non conviene se non confusione e corrispondenza alli beneficii di Dio. Finisco con riveri V. R. insieme con tutti cotesti Padri spicialmente il nostro P. Generale primo luogo, raccomandandomi alli Santi Sacrificii de'loro Padri et orationi di tutti miei fratelli, quali unitamente saluto. Napoli 4. Maggio 1666.
Di V. R.

Humilissimo in Xto servo et indegnissimo figlio
Baldassare Loyola Mandes


Molti giorni sono ho scritto all'Emenentissimo Signor Cardinale Antonio rengratiarli delle lettere mandare in favor mio a questo Cardinale, il quale fin adesso sta meco molto bene. Circa poi di saper le cose delli miei studii tutto quel tempo, che mi avanza, lo spendo nello studiar casi di conscienza, et ho per maestro il P. Imberiale lettore della stessa materia in questo collegio, il quale suol venir da me ogni dì, dopo pranzo per un'hora, di tempo, prima della venuta delli schiavi.

  1. Arcadio Filomarino, (*1583 - †1666).
  2. Pedro Antonio Ramón Folch de Cardona, Vice Rè di Napoli tra il 1666 e il 1671.