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di una prisma verso un punto p ilT valore (e2dx)/(1+x)2, il
che approssimativamente e vero quando 1+x è grande,
ma quando e quasi = θ allora non vale più, e le parte
più vicine sono le predominanti. La ragione principale
è sempre questa che la legge di Newton che l'attrazione
di una stera è la stessa come se fosse concentrata nel
contro non è vera pel contatto, e cio per questo,
che nella dimostrazione della legge occorano sempre
parte infinitesimali, le quale si neglige, e che questo
non si può più fare quando la distanza stessa diviene
infinitesimale. Confesso che per ora mi deciderei
più fosto per Newton e Belli, ma che vi ho sempre
una ripugnanza, e che non mi posso quietare con
quella qualche evidenza che sembra esistere per Newton.
Forse nel originale di Laplace si trovano calcoli
più esatti.-
V.ra R.ra avra piacere di sentire che nella mecanica
che insegno ho trovato delle dimostrazioni solide ed
elementari per il principio della conservazione
della forza, e per quello dell'unità delle forze.
Vi feci fare una menstrua sopra questo nel Genaro,
ma non c'è nessuno che vi trovi qualche cosa
di più che una certa stranezza o singolarità
nelle parole delle these. È buono l'essere conservativo,
ma non troppo; principalmente perchè
anche senza noi le conquiste scientifiche vanno
avanti.-
Le V.ra R.ra mi favorira di qualche poche righe-
principalmente a cagione della lettera inchiusa - Le saro
molto obligato; e la prego di non prenderlo a male che
abuso cosi un poco della sua bontà. Laro puonto per qualunque
servizio per V.ra R.ra Resto sempre con tutta carità
di V.ra R.ra
Servo in Critto
Pressbungo Li 21 Luglio 1869.
P.C. Braun, J.L.

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