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la grandezza delle faccie, e l'angolo refringente,
ed io potrei calcolare la combinazione e comandare
la cosa da S. Hoffman.
Quanto al S, Detouche il P. Larcher mi disse,
che egli ha parlato col contromastro di M. Detouche,
e che non c'è più bisogno che io faccia qualche
cosa. Del resto sono sempre pronto a servire V.ra R.za
per quei tre mesi che restéro ancora qui.
Ho ettenuto, di poter comprare qualche strumenti,
e penso di acquistare una bona bobina, una
pila forte per la luce elettrica, ed un gran numero
di cose più poccole. Sopra un aneroido sono dubbioso
ancora. Lei avra ricevuto la machina di RuhmKorff,
per che pochi giorni dopo l'ultima mia ella
è partita, e ho detto al S. Ruhmkorff che la
mandi „à grande vitesse“; Ne è contento?
Spero che non sara vero, V.ra R.za vada
all'india per l'Eclisse- mi parrebbe fatica
imensa, e frutto assai disputabile, mentre
aggidi altri sono provedutti di strumenti
squisitissimi.
V.ra R.za avra saputo che il filo di Cupro per
il Metereografo ha ricevuto un tetto in legno
e doppiato con Linco. Per la spesa mi pare si avrebbe
potuto comprare sei novi fili. Non ho guardato,
se forse anche l'ombrometro ha ricevuto un tetto.
Mi raccomando alle sue preghiere e resto sempre
di V.ra R.za
Parigi rue d. postei 18. 20/5/1865 Servo in Christo
(o rue Lhomond 18) P. C. Braun, S.J.
P.S. Il S. Hoffman sembra essere un po suscettibile quando nelle pubblicazioni no si fa
menzione, che i vetri sono stato fatti da Lui. Credo che si promette una bella cosa dai miei
progetti, e forse per questo ci servira ad un prezzo meno piperato.

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