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Roma, 9 luglio 1862
Stimatissimo Padre Secchi
Mi prendo la libertà di spedirle qui accluso uno scritto presentatomi da un Ecclesiastico Genovese. La pregherei per tanto, qualora ciò non Le fosse di troppo incomodo, ad esaminare questo scritto, ed a farmi quindi sapere se lo scritto medesimo le sembri pregevole e degno d'essere pubblicato.
Con sincera stima mi confermo
Suo Devotissimo Obbligatissimo Servo
Baldassarre Boncompagni