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| + | Vale lector et gratulare altorus ex Milina familia virum heroum similem<br> | ||
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| + | Andrea Vittorelli fece di lui honorata menzione nel libro delle vite de Pontefici<br> | ||
| + | et cardinali, e PietroBruschi Imolesi fece una orazione funebre in lode di <br> | ||
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| + | Alli 27 d'Agosto prima che detto Cardinale morisse ad instanza del P. Filippo Nappi Rettore<br> | ||
| + | del seminario ottenne dalla santità di N.S. Urbano Octavo una Confirmatione et Ri<br> | ||
| + | novatione della tassa delle Rendite per li chierici del seminario con un <unclear>motui</unclear> pro<br> | ||
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| + | carta con questo frontespizio, Taxa renditus exigendorum pro Clerices<br> | ||
| + | calendis in seminario Romano denuo praescripta ab Urbano Ottavo Pontefice optimus maximus<br> | ||
| + | Roma ex Typographia Reverendae Camerae Apostolica 1629 6 calendendis septembris. <br> | ||
| + | Comincia il detto motu proprio in questo modo. Urbanus papa VIII Urbis con<br> | ||
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| + | toli ne pagarono scudi 2105.15. Le cappelle pagarano 153.1. Le panro<br> | ||
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| + | quale motu porprii si pongono qui stampati come si veggono. <br> | ||
| + | Ottenne di più dal papa di pigliar denari di monti per estinguer alcuni interessi de<br> | ||
| + | censi che si pagavano 1200 scudi et li monti si ridusse il Debito à scudi 900 guada<br> | ||
| + | gnandosi scudi 300. <br> | ||
| + | Taxa. | ||
Revision as of 23:54, 22 November 2023
Vale lector et gratulare alteri ego milina vini Heroi(?) similem humano genesi datum obiectum calendis, octobris 1629.
Decio Memolo Canonico di Santa Maria Maggiore descrive la sua vita in stampa
Andre
Vale lector et gratulare altorus ex Milina familia virum heroum similem
humano generi datus octobris calendis octobris 1629.
Decio Memolo Canonico di S. Maria Maggiore descrive la sua vita in stampa
Andrea Vittorelli fece di lui honorata menzione nel libro delle vite de Pontefici
et cardinali, e PietroBruschi Imolesi fece una orazione funebre in lode di
detto cardinale.
Alli 27 d'Agosto prima che detto Cardinale morisse ad instanza del P. Filippo Nappi Rettore
del seminario ottenne dalla santità di N.S. Urbano Octavo una Confirmatione et Ri
novatione della tassa delle Rendite per li chierici del seminario con un motui pro
prio di detto Pontefice, qual motu proprio e Tassa [1] in stampa in due fogli di
carta con questo frontespizio, Taxa renditus exigendorum pro Clerices
calendis in seminario Romano denuo praescripta ab Urbano Ottavo Pontefice optimus maximus
Roma ex Typographia Reverendae Camerae Apostolica 1629 6 calendendis septembris.
Comincia il detto motu proprio in questo modo. Urbanus papa VIII Urbis con
firmatio applicavinis, seu avignationis annorum redditus pro manuten
tione seu submentione seminarii in urbe enecti/erecti motu proprio.
La tassa stampata importerà di rendita scudi 3404.66 . Di questi tremila quattrocento cinque e 66 ne pagarono l'abbazie scusi 895. Li capi
toli ne pagarono scudi 2105.15. Le cappelle pagarano 153.1. Le panro
chie pagarono scudi 171.50 che fanno la somma di scudi 3404.66.
Per tal motu proprio che fù gratia segnalatissima fattaal seminario dal som
mo pontefice Urbano Ottavo andò il P. Filippo Nappi Rettore à renderne
grazie a Sua Santità per Haver liberato il seminario da molti liti e dubbi, che
nascevano continuamente circa le tassee non petindori per l'adietro mostrandi
in forma probandi il ius che haveva il seminario d'esigere dette tasse.
Fece un altro motu proprio l'anno seguente come si dirà avocando tutti le
liti del seminario al Tribunale del Vicario e suo Vigigente aver luogotenente
quale motu porprii si pongono qui stampati come si veggono.
Ottenne di più dal papa di pigliar denari di monti per estinguer alcuni interessi de
censi che si pagavano 1200 scudi et li monti si ridusse il Debito à scudi 900 guada
gnandosi scudi 300.
Taxa.
- ↑ Marginalia: 'si vede'.
