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che devono andare ogni settimana à parlare al Padre Rettore e per altri bisogni necessi
e quando mancaranno si dia loro la penitenza.
Che li scolari portino sempre la Timarra in Camera tanto d'Inverno quanto d'estate
conforme l'uso antico per la decenza
Ch'à scolari quando non vanno fuori à caminare si permetta il gioco di palla nelle
Vacanze, e le feste nel cortile.
Nel Carnevale si permetti che si faccino alcune Attioni per trattenimento de Giovani
ma in modo che non si mescolino le camere facendo ciascuna da per se la sua Attione
d'argumento almeno indifferente in lingua LATINA. e quando non si potesse in
alcune camere di troppo piccoli, siano volgari le quali si permettono farsi domesticamente
e senza forastieri perche in publico non s'hanno à permettere se non latine
facendo questo luogo professione di lettione latine ne volgari, ne si faccino se
non di notte comminciando dalle 24 hore. e si diano li Premi de libretti à tutte
le classi inferiori dalla Retorica in già? inclusive.
Si procuri quanto è possibile s'amettino al seminario almeno idonei per le scuole nostre
e d'età di 12. almeno ne più di 18. in 20. anni.
Non si permetti che li nostri tenghino Denari, ma si servi? la Regola che gl'habbi
al Procuratore ò superiore.
Non si permetta in modo alcuno che li scolari faccino la disciplina in Refettorio
in processione ma bastarà farla in Camera eccetto quando si facesse per qualche colpa
li nostri che mangiono carne di quadragesima non stiano in seminario in quel tempo.
Veglino li superiori che s'osservi da scolari la modestia quando vanno fuor di casa
alla scuola, ò à caminare, nel parlare nell'andar scompagnati da suoi compagni
nel tempo d'Inverno si dia il fuoco al più tardi per le camere quando si fa nel collegio Romano
Si procuri che le carni siano buone tutto l'anno a l'estate si dia 3. giorni della settimana Vitella
Il comprato si dia non solo d'estate quando si va à caminare, ma anco l'inverno il giorno
di Vacanza e Domenica
Che s'osservino le cose ordinate intorno à studi mosse? di far recitar le lettioni, far le
compositioni essaminar li filosofi ne si dismetta la Catena.
Gl'avisi ordini? non si potranno alterare de niun superiore ancorche Visitatione? e Prole? senza saputa
di N.P. Generale. 1613. 13. Aprile P. Bernardo d'Angelis, secretario d'ordine del P. Generale