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Camere delle loggia sopra la fontana che devono tenersi per infirmi, avertendo
intanto che con ogni cautela siano custoditi nel modo che parirà meglio al
Padre Rettore perche non sia occasione di disordine alcuno ò inconveniente che puo avenire
da quei che li Visitano
Nel tempo dell'Infermità si procuri essattamente chi li scolari habbino buona servitù
aggiungendo più servitori e migliori conforme al bisogno dovendo a quel tempo
più che in ogni altro mostrarsi da superiori del seminario affesto? e visciri? de madri
con quelli ch'in luogo di figli sono dati alle loro casse.
La Usanza di dare la Credenza che chiamano in Refettorio commune à quelli che non
più siano la Portione di carne, se potesse convenientemente togliersi saria bene e
fosse non usar diligenza si può procurando d'haver in nota quelli che per qualche
rispetto non mangiono una sorte di Portione come carne bollita etc. col darli Arosto ancorche
freddo, purche sia buono ò frittata ò ove, o simil'altra cosa calda, procurando
che li più putti in particolare s'accozzino, e non si lascino tirar da capriccio, ò gola
à cosa di minor sostanza, ò manco sana. tra quando con alcuni questo non basti e conviene
darli la Credenza, si procuri che ne si dita? li avanzi di Dispensa che non siano
buoni come l'altre cose che si sogliono dare à tutti ne di qualità più scelta, e lecca? che
sia incentivo à lasciar facilmente la Portione ordinaria
Nelle feste? delle camere quando si fa contributione per la merenda che si concede quel Di, non
si passi mai in niun caso un giulio per ciascuno.
li comprati? ordinari delle camere si devono più tutto ristorcere? che slargare. In
particolar la Domenica si tolghino perche è soverchio senz'altro e quello che si permetteva
ogni mese d'un pasticcetto per uno non si conceda più cose rigolarmente ma qualche
volta l'anno à giuditio del superiore e nelli comprati? ordinari non si passi un baiocco per
uno, ne mai si smaltischino nelli comprati? ordinari le cose prese per casa che
non possono conservarsi, ò cose avanzate in qualunque modo