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volta, hanno anche visto Titina [1] che correva saltellando sul ghiaccio a fianco ad uno di loro. Hanno potuto gettare tutti i pacchi in buone condizioni. Il paracadute al quale erano assicurati gli accumulatori si è aperto in tempo, quindi c'è da sperare che siano arrivati sani. Hanno fatto vari giri abbassandosi il più possibile.
Penzo ha tentato ammarare sul ghiaccio, ma si è persuaso che era impossibile. Ormai il gruppo è ben fornito anche se tutto non fosse arrivato. Hanno tre battelli pneumatici. Non si sa niente di Cecioni, ma ormai che hanno gli accumulatori potranno telegrafare lungamente e dare tutte le notizie che possono.
La slitta del Capitano Sora è stata avvisata che è inutile tentare di giungere al gruppo del Generale. E' troppo lontano dalla terra, e anche dell'isola Foyn, disterà una trentina di chilometri, e il ghiaccio non è compatto ma rotto in molti canali. Andrà piuttosto in cerca dei tre primi dei quali ancora non si sa niente.

I nostri idrovolanti potranno ora mettersi alla ricerca dei sette [2] che sono col dirigibile. Ma c'è sempre la complicazione di Amundsen del quale non si sa niente. [3]

  1. Titina, l'inseparabile cane fox terrier del generale Nobile; dopo il "Norge" del 1926, qui al suo secondo viaggio polare, unico canide che possa fregiarsi di così insolito privilegio.
    Non si contano i gustosi retroscena su Titina, per esempio al trionfale rientro in America dopo il volo del "Norge", durante il ricevimento alla Casa Bianca col presidente Coolidge, quando gli scappò di fare la pipì in mezzo al tappeto della sala; dopo l'imbarazzo generale vinto dalla sonora risata del pur austero e severo presidente, tutti imitarono il presidente. Il giorno dopo non si parlò d'altro nei giornali americani.
    Titina è splendidamente conservata presso il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
  2. In realtà i dispersi del dirigibile volato via sono 6.
    Non c'è da meravigliarsi, sono dati raccolti di primissima mano, dovendosi appoggiare spesso ai "si dice" ed alle non sempre da subito verificabili voci di corridoio.
  3. Roald Amundsen, il famoso esploratore norvegese, conquistatore del Polo Sud nel 1911, già a bordo del dirigibile "Norge" nel 1926 sul Polo Nord, lasciando da parte i rapporti conflittuali avuti con Nobile, appena saputo che il dirigibile "Italia" era in grave difficoltà, si è adoperato per andare in soccorso dei colleghi allestendo con l'equipaggio francese del Latham 47 una ricognizione aerea partita da Tromsø alle ore 16 del 18 giugno 1928, senza aver palesato un piano di volo. Alle 1845 l'ultimo contatto radio, poi più nulla, mentre erano in volo sul Mar di Barents.
    A fine agosto ed in ottobre dello stesso anno, sono stati trovati in mare dei particolari meccanici appartenuti con certezza all'aereo.