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dell'Apolline dell'emporio dal quale come Pr. <unclear>er</unclear> de lumi è <unclear>s</unclear> ogni lume dell'intelletto disceso sopra le carte ed effuso mediante gl'inchiostri prima congregatisi faticosiss.te di tutte le <unclear>rti</unclear> d'eruditioni. Lumi di questa <unclear>rt</unclear> congregati <unclear>s</unclear> richissima e pretiosiss.te dalla Penna della P.a Vostra sanno diffondersi ampiissima e meravigliosiss.te per l'Universo con maraviglia indicibile dell'invidia <unclear>med</unclear> in quelli non ha luogo di frapporre le <unclear>tt</unclear> dei <unclear>id</unclear> del proprio viso perchè bisognosi d'ogni e qualsi sia gran <unclear>baccal</unclear> confessi al suo marcio dispetto d'esser o d'innocente od un grandiss.o ignorantone; la <unclear>mora</unclear> stessa non può restare in altro modo più mortificata poichè il tempo si <unclear>rende</unclear> <abbr>tato</abbr> e l'Antichità sempre più riceva; <sic>sebene</sic> non sarà mai <unclear>uovo</unclear> che la
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dell'Apolline dell'emporio dal quale come Pr. <unclear>er</unclear> de lumi è <unclear>s</unclear> ogni lume dell'intelletto disceso sopra le carte ed effuso mediante gl'inchiostri prima congregatisi faticosiss.te di tutte le <unclear>rti</unclear> d'eruditioni. Lumi di questa <unclear>rt</unclear> congregati <unclear>s</unclear> richissima e pretiosiss.te dalla Penna della P.a Vostra sanno diffondersi ampiissima e meravigliosiss.te per l'Universo con maraviglia indicibile dell'invidia <unclear>med</unclear> in quelli non ha luogo di frapporre le <unclear>tt</unclear> dei <unclear>id</unclear> del proprio viso perchè bisognosi d'ogni e qualsi sia gran <unclear>baccal</unclear> confessi al suo marcio dispetto d'esser o d'innocente od un grandiss.o ignorantone; la <unclear>mora</unclear> stessa non può restare in altro modo più mortificata poichè il tempo si <unclear>rende</unclear> <abbr>tato</abbr> e l'Antichità sempre più riceva; <sic>sebene</sic> non sarà mai <unclear>uovo</unclear> che la P.ta V.a <unclear>n</unclear> R.da
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: sia la fenice dell'eruditione e <unclear>qu</unclear> per fine facerò al P.re cordialiss.a reverenza alla <unclear>P.</unclear> verso di P.

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dell'Apolline dell'emporio dal quale come Pr. er de lumi è s ogni lume dell'intelletto disceso sopra le carte ed effuso mediante gl'inchiostri prima congregatisi faticosiss.te di tutte le rti d'eruditioni. Lumi di questa rt congregati s richissima e pretiosiss.te dalla Penna della P.a Vostra sanno diffondersi ampiissima e meravigliosiss.te per l'Universo con maraviglia indicibile dell'invidia med in quelli non ha luogo di frapporre le tt dei id del proprio viso perchè bisognosi d'ogni e qualsi sia gran baccal confessi al suo marcio dispetto d'esser o d'innocente od un grandiss.o ignorantone; la mora stessa non può restare in altro modo più mortificata poichè il tempo si rende tato e l'Antichità sempre più riceva; sebene non sarà mai uovo che la P.ta V.a n R.da

sia la fenice dell'eruditione e qu per fine facerò al P.re cordialiss.a reverenza alla P. verso di P.