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Molto revs. do Pre, mio Prone mo oss. Altre quella per via della Posta di Palermo mi è capitata da Messina
l'altra di V.P. scritta à g d'ovosro. Godo intendero, che le siano capitate,
e piaciute quelle mie baie; e molto più, che l'animo suo generoso volen-
tieri abbracci di promovere, et honorare le studiose rintensioni del mio
fratello Pre Viso. Parmi sforzo veramente difficile che in questo anno
già cominciato, e buona parte scorso possa seguira la sua venuta à Roma.
Mi sarà segnalatissima gratia, che l'effetti per l'anno venturo. P cer-
tamente un r'alto favore d'haver per Maestro, e presentiale Padrone
V.P. merita per la pretiosità sua d'essere lungo tempo aspettato. So desidero poi per non venire à lui, et à me meno una tanta sperarla, che
V.P. si degni d'hora disporne lo prevenzioni, et inchiodarne la certez-
za. Di che la supplica con quel più caldo, e viverente affetto, che deve
credere corrispondenze al negozio, da negozio, da fuori noi quattro fratelli stimato im-
portantissimo. Già hò collocata l'immagino di V.P. nella più cos-
picua parte del mio picciolo Museo, e quante volte il giorno quando in essa
con gli occhi tante riverisco, e venero con l'animo il sapiente originale.
Il mio desiderio poi di sempre ammirare, et imparare dalle dottissime Ope-
ne di V.P. mi fà voglioso di vedere presto l'Egipo; ma dall'altro canto-
la modestia me ne vizrisa