Capone,14 f�vr�er 1604.
391 Bellarmin � Mgr.Picedi �v.de Borgo S. Donnino.
/ Molto 111^^ et Rev^^ Sir^ come fratello. Ho visto quanto V. S.R^^ si � compiacciuta scrivermi in materia del Dottor'Ricciardo Benci mio cugino, et resto sodisfatto � pieno dell'amorevolezza di lei, et dell'affetto che mi dimostra: assicurandola che sento dispiacere che il detto mio cugino cosi facilmente si sia lasciato ingannare dall'interessato che desiderava succedergli nell'offitio, et che lei per pi� rispetti ne sia restata con poca sodisfattione. Compatischi V.S.111^^ all'uno e l'altro di noi, et mi creda che del cuore ne h� fatto col'detto Benci quel'risentimento che mi si conveniva. Continui V.S.111^^ d'amarmi, che con questo assicu randola della corrispondenza me le offero di tutto cuore, et alle sue orationi mi raccomando. Di Capua il di 14 di febraro 1604. Di V.S.111,^ma Come fratello aff,"mo Il Card. Bellarmino. [F.S.] Mi faccia gratia V.S.R^^ bacciar le mani in mio nome all' 111^^ Sig^ Card. Farnese, commune padrone, con iscusare la sempli cit� di quel mio parente.
Mons Picedi.
Adr.: Al molto 111^^ et
Signore come fratello
Mons^ Pieedo Vescovo del Borgo S.Donino.
Roma.
(cachet)
^aples. Carte Farnesiane, 444, fase.8. Autogr.
