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Ill.re Signor Cugino
Ho ricevuto la sua dell'ultimo di Genn[aro] et gia havevo la lettera di Galieno di accu[sa] ricevuta delli ... pilastri. Mi dispiace la sua indis[positione et] il poco guadagno. Ma non ardisco dargli consigli di [restare] costi, ne di partire. V.S. puo meglio consigliarsi da [altro]. non è vero che io sia della consulta, ne posso immag[inare] donde sia uscita cotesta voce: poiche ho molte altre [occu]pationi, et non sono pratico di simili maneggi. Et [dico] a V.S., va bene fossi della consulta, non potrei aiu[tare] per dargli offitii, si perche la consulta non da offitii, [et] anco perche l'uscta di Fabriano fa con qualche ma[l...]fattione, come ho inteso in poi. Dicano che V.S. quando accorse quel fatto che lei sa, in Fabriano, scrisse tanto amplificando il fatto, come se tutta la terra fusse Rea, et che di questo si meriti assai la terra, et domando che gli si donasse Potestà, et gli si donasse un Prelato Governatore, et di più a[ggion]gono, che hvendo scritto il fatto con tanta amplificatio[ne] si mostrò molto debole