Rome,fin I6l7-d�but I6l8. Bellarmin � l'�veque de Nocera.
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^ Molto Illustre e ^/mo Signore come fratello. Ho parlato alla S/t� di N.Sig/re intorno all'assolutione da darsi all'Arcivescovo di Naxia greco, et del dubio,che esso ha intorno � quelli, che esso ha ordinati preti,� consacrati Vescovi:. Quanto al primo, la ^TSantit� Sua approva che si dia l'assolutione, et dispensa ad cautelam,et sub conditione, si inciderli; ma vole ancora,che esso faccia prima la professione della fede. Ne questo gli ha da pare re grave, poi che la fanno tutti li Vescovi Latini prima di con sacrarsi. Quanto al secondo, la S/t� Sua ci sente difficult�, perch� tutti li Vescovi,et preti del rito greco ri&onoscono per loro capo il Patriarcha di Constantinopoli, et per conseguenza so no scismatici, et non pare possibile che possine liberarsi dall' obligo di tenerlo per tale; si che non sappiamo, come si possa accommodare questo negotio. Potr� N.Sig/re haver per rato quello ^^^ohe ha fatto Monsignor di Naxia, quando quelli,che ha ordinato, � consacrato, abiurassero lo scisma, et non tornassero pi� al medesimo scisma. V.S.R/ma ci pensi ancora lei, e se gli occorre qualche buon rimedio, me l'avisi, che parlar� di nuovo � N.Sig/re. Con questo gli prego da Dio ogni prosperit�. Monsignore Vescovo di Nocera.
Arch.Vatic.Gesuiti 19 fol.22. Minute autogr.