Tivoli,^9_d�cem^re_^6^7^_Le_baron_de_Roos_�_Bellarmin^_____
/Ill/mo Sig/re et Pad/ne oss/mo
Havendo letto quanto V.S.I. nella sua gratissima me ascrive,
circa la intentione de N.S., mi pare, che trovando sua B/ne acca
giona de mandare quell discurso al Re, che lo faccia; sperando nel-
jTla divina
per questo ^ezzo intrata il Re catolico in conside
razione de tanto et gravissimo negocio: ma con licentia che S.B/ne
non vorria che il nome mio fusse sentito, non essendo necessario,
ma piu presto vanita, e sapendosi in Spagna facilmente si sappera
anco in Inghilterra, et sara escusa bastante � quel Re a fare con-
^fiscatione de i mei stati cos� presenti, come quelli del padre et
avo mio: cosa che non corria (anchora che io credo sara in vano
aspettar beneficio alcuno dependendo de la volunta de quel Re)
perche non desidero,sappia altra occaggione, che el acto de la mia
uscita del Regno senza licensia,per vivere secondo la conscientia
/^Tmia,nella Religione catolica, et faccendolo per questo,me ne glo
riare nel Signore, et sperare in lui molto migliore stato: sotto
questa sua S/ta come Padre et Sig/r mio, potr� fare quanto li sara
grata secondo Dio lo inspirara, asicurandomi bavero una grandissi
ma consolazione et honore, sempre che bavero commodita de spargere
w^il mio sangue, per fare alcun minimo servicio a la santa madre
chiessa Romana.
Saria bene che N.S. vedesse tutte le leggi penali che sono fat
te da i Parlamenti centra gli Catholici; le quale potr� V.S.I. far
si dare in lingua latina o italiana dal padre Rettore del Collegio
^^"Inglese, acio che meglio si possa vedere quello sua S/t� debbia
fare,o possa sperare di questo tratatto; et si N.S. vorria favori-
rirmi tanto,come svisarmi, de quello ohe sentir� de Spagna promet
ter il Re de Inghilterra in materia de Religione, io potria,ex re
nata, dare la opinione mia meglio, dandoli ad intendere le suti-
J^lezze et inganni de quel Re; in tal caso quando piacesse a sua Bea
titudine dandomi V.S.I. un minimo aviso, no mancaro venirme a ser-