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Molto illustre signor fratello. Mi scordai quando venne Andrea, scriver a V.S. che non occorre ritrovare ala lettera del Gran Duca, perchè quella che mandai, è a punto,come la voleva, ciò è in raccomandazione della vedova, e pupilli, in generale, toccando brevemente quanto piaccia a Dio, che i principi grandi tengano cura particolare delle cause delle vedove, e pupilli.
Mandai al Sig.or Antonio Cervini una lettera del Generale de Cartusiani, quale esse molto desiderava, e non avendo avuto risposta, vo dubitando che non l'abbia ricevuta il che mi dispiacerebbe grandemente, perchè si è stentato lunghissimo tempo ad aver quella lettera da quel Generale, che abita nel Delfinato. V.S. sappia dal Signor Antonio, se l'ha ricevuta.
Di Torino questa settimana non ci sono lettere, perchè quando partì l'ordinario di Milano, non era arrivato la quello di Torino. Altro non mi occorre. Dio sia con tutta sua casa. Di Roma li 29 di novembre 1606.
fratello aff.mo di V.S.
il Card. Bellarmino.