lib. 23. c. 4. n. 12. disturbo accaduto nella Congregazion Generale sopra il diminuire la soggezione de' Vescovi agli Arcivescovi; e come aggiustato; l. 23. c. 5. n. 21. c. 8. n. 6. c. 10. n. 1. 2. 3. e n. 7. decr. 2. e 3. consenso loro universale alla terminazione del Sinodo; lib. 24. c. 2. n. 4. soscrizione di essi nel fine, e partita da Trento; l. 24. c. 8. n. 13. e c. 9. n. 2.
Vescovi assenti dal Concilio in tempo di Paolo Terzo; decreto formato ma non letto contra di loro; e rumore perciò de' Padri nella quarta Sessione; l. 6. c. 16. n. 1. 4. e 5. scuse recate per gli Alemanni e per altri dal Cardinal di Giaen e dall'Ambasciadore Toledo; e diversità di pareri sopra di ciò; lib. 7. c. 10. n. 1. c. 13. n. 5. deliberazione presa intorno alla partenza di molti Vescovi dal Concilio; l. 8. c. 2. n. 3. e 4. accusa degli assenti fatta nella Sessione sesta; l. 8. c. 18. n. 13.
Vescovi Alemanni hanno facoltà da Paolo III di comparire al Concilio per procuratori, ma non si pone in effetto; lib. 5. c. 15. n. 5. l. 6. c. 17. n. 14. assenza loro da Trento in tempo di Pio, e perché; lib. 20. c. 17. n. 7. e lib. 23. cap. 5. n. 4.
Vescovi Fiamminghi venuti al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 21. c. 7. n. 4.
Vescovi Francesi venuti al Concilio nella prima intimazione voglion partirsi da Trento per ordine del loro Re; e difficoltà di ritenerli; lib. 5. c. 16. n. 6. e 7. fanno istanza che s'aspettino gli Ambasciadori e gli altri Vescovi della Francia; l. 6. c. 1. n. 10. e 11. avvento loro al Concilio di Bologna; l. 10. c. 4. n. 4. e c. 7. n. 2. negligenza che mostrano nell'andar a Trento in tempo di Pio; l. 16. c. 3. n. 11. varij sospetti del Pontefice e de' Legati per la loro venuta; l. 18. c. 7. n. 2. e c. 13. n. 2. arrivo loro; lib. 18. c. 17. n. 21. sentenze che portano sopra l'Istituzione de' Vescovi; l. 19. c. 6. n. 5. e 6. loro interessi in quella Adunanza; l. 21. c. 4. n. 5. e 8. partita d' alcuni di loro, e significazione fatta dagli Oratori; l. 23. c. 1. n. 3. loro protesto recato dal Cardinal di Loreno intorno alla Disciplina; l. 23. c. 12. n. 8. consentimento di essi alla lezione e alla confermazione di ciòch'erasi stabilito in tempo di Paolo, di Giulio, e di Pio; e malignità del Soave sopra di ciò, e sopra il loro concetto intorno a' successi del Sinodo; l. 24. c. 8. n. 7. e c. 10. n. 14.
Vescovi Italiani chiesti a Paolo Terzo da' Legati del Concilio; e malignità del Soave; l. 6. c. 1. n. 7. si oppongono agli Spagnuoli nella controversia sopra l'Istituzion de' Vescovi; e perché fieno inclinati alla sentenza più favorevole al Papa; lib. 18. c. 16. n. 4. 5. e 6. e lib. 19. c. 6. n. 6. e 9. lettera che gli scrivono molti di essi per discolparsi della contesa intorno alla Residenza; e qual risposta ne traggano; lib. 17. cap. 8. num. 5. e cap. 13. n. 3. affetti loro in quella Assemblea; l. 21. c. 4. n. 5. e 6.
Vescovi Spagnuoli intervenuti al Concilio a tempo di Paolo Terzo s'oppongono alla partita de' Francesi da Trento; l. 5. c. 16. n. 6. son di parere che si ommetta la controversia sopra la Concezion della Vergine; lib. 7. c. 3. n. 8. ripugnano al trasferimento del Sinodo e al condursi con gli altri a Bologna; l. 9. c. 13. n. 7. c. 14. n. 5. c. 5. n. 4. sono fermati a Trento dall'Ambasciador Toledo; e non danno risposta alle lettere de' Legati; lib. 9. c. 17. n. 1. c. 20. n. 2. Breve venuto ad essi dal Papa, perché mandino Deputati a difender quella causa; e scuse loro in contrario; l. 10. c. 14. n. 2. e c. 15. n. 3. e 4. nuova chiamata a Roma di quattro fra loro per istabilir la Riformazione, ma indarno; l. 11. c. 4. n. 2. e 3. partenza di essi doppo la morte del Papa; l. 11. c. 8. n. 4. Venuti di nuovo al Concilio in tempo di Giulio III. protestano contra la sospensione; l. 13. c. 3. n. 3. 5. 6. e 7. suggon da Trento per timore de' Luterani; ivi. n. 8. In tempo di Pio fanno istanza di portar la mozzetta; e difficolta nate e superate sopra di ciò; l. 15. c. 13. n. 5. e 6. richieste loro perché si dichiari il continuamento del Concilio di Pio con quel di Paolo e di Giulio; e falsità del Soave; l. 15. c. 15. n. 4. fin al 9. e lib. 16. c. 6. n. 3. loro resistenza all'indugio della sessione a fin d' aspettare gli Ambasciadori Francesi; l. 16. c. 5. n. 9. 10. e 11. protesto disegnato, ma non posto ad effetto da essi, perché si dichiari l'articolo della residenza; l. 16. c. 12. n. 7. e 8. conforto che ricevon dal Re di tralasciar quell'impresa; e ciòche in opposto rispondano; l. 17. c. 13. n. 2. e 6. varietà di sentenze fra loro intorno all'uso del Calice; l. 18. c. 5. n. 3. controversia suscitata da essi sopra l'istituzione de' Vescovi; e gravi contese per questo punto; l. 18. c. 12. n. 10. 11. e 12. e c. 16. per tutto. fine loro in tale decisione; lib. 19. c. 6. n. 8. querele contra di essi in Ispagna recate da' ministri del Papa; l. 19. c. 12. n. 5. l. 20. c. 9. n. 10. opposizioni che fanno al tralasciarsi le due controversie suddette e falsità del Soave; l. 21. c. 11. n. 1. 2. 4. 6. e 7. e c. 13. n. 7. loro affetti in quel Sinodo; l. 21. c. 4. n. 5. e 7. uffizij amorevo in passati con essi in nome del Papa; lib. 23. c. 6. n. 3. diffensiori fra loro intorno alle prime istanze, e all'esenzion de' Capitoli; l. 23. c. 4. n. 4. concetti loro pacifici nella malattia di Pio Quarto intorno all'eleggersi il successore; ivi. n. 6. opposizione fatta da essi alle Crociate; lib. 24. cap. 8. n. 6.
Vescovi titolari; è ristretta loro dal Concilio la facoltà intorno all'amministrazione degli ordini; l. 12. c. 13. n. 3. voti quivi recati sopra l'uso di tali Vescovi, e ciòche si stabilisce; l. 20. c. 14. n. 10. c. 16. n. 10. e 12. l. 21. c. 4. n. 4. c. 6. n. 12. c. 8. n. 2.
Uffiziali del Concilio di Trento; vedi Concilio.
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