4 mars 1617. Bell.� sa soeur(contin.)
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/questo anno non si doveva pagare, per haver la grandine portato via
tutto il frutto.
Questo � quanto io posso dire di questo negotio. Se V.S. vole
continuare di nuovo quest'affitto, bisogna far di nuovo il contrat
tato, et con il patto medesimo di quattro scudi e mezo l'anno: et io
mi obligar� di pagarlo,come facevo prima. In che cosa consista la
lite, che gli muove la moglie di Mr Monaldo, io non lo so, essendo
si pagato da me per cinque anni,et per tre altri dall'Abbate della
Ciaia, come essi mi hanno detto. Altro non mi occorre. Iddio gli
^ d i a ogni contento. Di Roma li 4 di Marzo 1617.
Di V.S. ^/to 111/re
Fratello aff^^
Il Card.Bellarmino.
(adresse): Alla molto ill/re Sig/ra Sorella,la Sig/ra Camilla
Bellarmin!, ne Burratti
(cachet)
Montepulciano.
Mas. Cervini 54 fol.56. Orig. autogr.