Ill.mo et Rev.mo Sig.re mio osserv.mo
Ho riceuto hoggi, li 28 di ottobre, la lettera di V. S. Ill.ma data alli 7 del medesimo, et fra due giorni farò sapere à N. S. quanto lei nella sua mi comanda; et grandemente laudo questo buono officio di V. S. Ill.ma, et Dio volesse che, si come non mancano molti che intrudono nelle chiese prelati non atti per il servitio di Dio, così ci fussero molti che rimediassero à questo gran male. Mi si dice che V. S. Ill.ma mi ha scritto un'altra lettera per aiutare à sminuire la tassa troppo essorbitante della chiesa Claromontense; et se bene io non ho havuta la detta lettera, mi sono offerto all'agente, quando sarà tempo di fare il servitio, di farlo con ogni caldezza per servire à cenni di V. S. Ill.ma, quale io stimo al pari di qualsivoglia mio gran padrone, per non dire sopra tutti, come forse potria dire.
Con questo mi raccomando alle sue sante orationi et facendogli humilissima reverentia, gli bacio le mani et prego da Dio la vera felicità. Di Roma li 28 di ottobre 1614.
1614 Parigi
7 d'ottobre
Sig.r Card. della Rochefoucault.
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La lettera scritta al Sig.or Card. Roccafocau per il comprotettore, non ha hauto mai risposta; però l'Abbate di S.ta Croce dell'ordine Cisterciense, desidera una replica. La sustanza della lettera ha da essere, che li monaci Cisterciensi in Roma hanno vera necessità di
protettore ò comprotettore; saria buono l'Ill.mo Card. Orsino, il quale è ancora comprotettore del Regno di Francia; ma quando piaccia nominare un'altro Cardinale, saranno li monaci sempre contenti di quello, che gli sarà dato.
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