^74 Venise,3 decembre 1616. Severo Zelante � Bellarmin; m�nnte^�� la
r^gons^.
/ Ill/mo et Rev/mo S�g/r,S�g/re colendissimo
Non la fama zelatrice interessata delle humane attieni, m� la ve
rit�, che chiara risplende dalle opere singolari di V.S.Ill/ma, mi
assicura che riverente et humile ricorra alla sua gratin, affidan-
J^domi che ne possa riportare quanto honestamente domando. Trovomi
memoriale di qualche importanza intorno alcuni riti osservati dalla
santa Chiesa, qual desiderio che sia � Sua Santit� presentato,ne si
pu� meglio affidare che � V.S.Ilf/ma et B/ma cardinale non meno ri
guardevole appresso il mondo per il molto sapere, che per la somma
/^7bonta. Se dunque mi promette in verbo veritatis di presentarlo, lo
invier� subito, et,se il poco intendere non m'inganna, � di grandi
ssima consideratione. Si degni donque gratiarmi di doi parole, ch�
subito esseguir� il commandamento fattomi, et creda che anco alle
volte da herbe vili et sprezzate si cavano salutari benefitii � bi-
/^^signi humani. Qui riverente inchinato bacioli humile le vesti et
prego da N.S. ogni colmo di gloria.
Di Venetia li 3 decembre 1616.
Di V.S.Ill/ma et Rev/ma
humilissimo servitore
Padre Severo Zelante
0^^ Z --
1'Ill/mo Sig/r Car^/le Vendramini, chi sia Padre Severo
Zelante /
Si risponda che non conviene promettere in verbo veritatis di
dare un memoriale al Papa, senza prima sapere che cosa contenga il
memoriale; per� mi si mandi prima il memoriale et poi giudicar� se
^^^lo posso � se non dare. Et se mi tiene per tale quale nella sua let
tera dice, non dubitar� lassarmi vedere il memoriale, et che io giu
dichi se conviene darlo � no.
Arch.Vatic.Gesuiti 17 fo.257-258^ Orig.; minute autogr.
