Sfondrato; l. 10. c. 3. n. 1. fin al 6. Sue diffidenze col Papa a cagione del Re di Francia; ivi. n. 11. uffizij passati con esso e col Duca Ottavio Farnese nel caso di Pierluigi; l. 10. c. 5. n. 6. sensi di lui e della sua Corte intorno all'acquisto di Piacenza; ivi n. 7. e 8. trattamento co'pontificij per la restituzione di essa; ivi. n. 4. 9. e 10. spedizione del Cardinal Madrucci a Roma; l. 10. c. 6. n. 4. fin al 8. diversi Mandati di protestare e quivi, e in Bologna contra la validità del Concilio; l. 10. c. 8. n. 4. e c. 11. e 12. per tutto. suoi sentimenti dopo la risposta del Papa al Mendozza; e trattati con esso per mezzo dell'Ardinghello; l. 10. c. 14. n. 3. e c. 16. n. 1. istanze d'aver Legati con facoltà in materie di Religione; e difficoltà frappostevi dal Re di Francia; ivi. e n. 2. e 3. publicazione dell'Interim nella Dieta Augustana; l. 10. c. 17. per tutto. Concilio sospeso per sua richiesta; l. 11. c. 2. n. 3. e 4. trattati di riposto in Trento a tempo di Giulio; l. 11. c. 2. n. 3. e 4. trattati di risposto in Trento a tempo di Giulio; l. 11. c. 8. n. 1. 2. 3. e 4. nuova Dieta convocata in Augusta; e suo Recesso con offerir la sommessione di tutta l'Alemagna al Concilio; ivi. n. 6. e c. 11. n. 3. 5. e segu. stimoli dati al Pontefice contra il Duca di Parma; l. 11. c. 13. n. 5. numerosa promozione di Cardinali chiesta, e non ottenuta dal primo; l. 13. c. 1. n. 3. vano tentamento di far eleggere in Re de' Romani il Principe suo figliuolo; l. 14. c. 15. n. 1. varietà di pensieri intorno alla concordia del Papa col Re di Francia; l. 13. c. 2. n. 2. e 3. suo pericolo e sua fuga da Ispruch per impero de' Luterani; l. 13. c. 3. n. 2. e 8. concordia stabilita con loro in paffavia; l. 13. c. 5. n. 3. 4. e 5. alienazione sua da' Tedeschi e dal Sinodo; e ponderazione sopra questi successi; l. 13. c. 4. n. 1. e 2. e c. 5. n. 1. e 2. uffizij con lui del Papa per la pace universale; ed esorbitanti condizioni ch'egli propone; l. 13. c. 5. n. 6. e c. 6. n. 1. e 3. arresto fatto per via al Cardinal Polo che va Legato in Inghilterra; l. 13. c. 7. n. 7. e c. 8. n. 4. 5. e 6. gravi diffidenze con Paolo Quarto; l. 13. e 14. n. 1. fin al 6. rinunzia de' Regal fatta da esso al Figliuolo; e sospensione d'armi stabilita co'Francesi; l. 13. c. 16. n. 4. altra rinunzia dell'Imperio al Re Ferdinando; l. 14. c. 6. n. 5. sua morte; e malignità del Soave; ivi n. 12. e c. 11. n. 3. e 4.
Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia serive molta memorie sopra gli ultimi avvenimenti del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. sua spedizione a Trento; e negoziati per viaggio; l. 16. c. 11. n. 8. e segu. uffizij passati quivi affari; l. 17. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. ordini a lui commessi intorno alla concessione del Calice; l. 17. c. 8. n. 6. diligenze per l'unione tra i Cardinali di Mantova e Simonetta; ivi. n. 11. e 12. e c. 13. n. 1. industrie per l'aggiustamento della contesa sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. 5. e 6. orazione da lui fatta nella Sessione ventesima seconda; e lodi scrittene da' Legati al Pontefice; l. 18. c. 9. n. 1. andata a Roma con Istruzione di essi; ed effetto de suoi trattati; l. 19. c. 9. n. 1. fin al 6. e c. 12. n. 1. e 2. suo ritorno, e risposte; l. 19. c. 15. n. 3. e segu. scontentezze che trova nel Lorenese e nel Madrucci; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. trattati col primo in Padova sopra la venuta del Pontefice e dell'Imperadore a Bologna; l. 20. c. 9. n. 5. 6. 7. e 9. sua messione ai Cardinal di Ferrara per tratte buone uffizij con quel di Loreno; e successo di ciò
Carlo Visconti Vescovo di Ventimiglia serive molta memorie sopra gli ultimi avvenimenti del Sinodo; l. 15. c. 13. n. 4. sua spedizione a Trento; e negoziati per viaggio; l. 16. c. 11. n. 8. e segu. uffizij passati quivi affari; l. 17. c. 3. n. 1. 2. 3. e 4. ordini a lui commessi intorno alla concessione del Calice; l. 17. c. 8. n. 6. diligenze per l'unione tra i Cardinali di Mantova e Simonetta; ivi. n. 11. e 12. e c. 13. n. 1. industrie per l'aggiustamento della contesa sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. 5. e 6. orazione da lui fatta nella Sessione ventesima seconda; e lodi scrittene da' Legati al Pontefice; l. 18. c. 9. n. 1. andata a Roma con Istruzione di essi; ed effetto de suoi trattati; l. 19. c. 9. n. 1. fin al 6. e c. 12. n. 1. e 2. suo ritorno, e risposte; l. 19. c. 15. n. 3. e segu. scontentezze che trova nel Lorenese e nel Madrucci; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. trattati col primo in Padova sopra la venuta del Pontefice e dell'Imperadore a Bologna; l. 20. c. 9. n. 5. 6. 7. e 9. sua messione ai Cardinal di Ferrara per tratte buone uffizij con quel di Loreno; e successo di ciò; l. 21. c. 1. n. 8. e c. 2. n. 1. 2. 3. e 4. chiamata di lui a Roma ed Istuzione datagli da' Presidenti; l. 22. c. 11. n. 4. e segu. viaggio in Ispagna; ed ordini recati intorno alla terminazione e all'eseguzione del Sinodo, all'abboccamento fra Principi, al matrimonio della Reina di Scozia, ed alle alienazione de' beni ecclesiastici; l. 24. c. 1. n. 1. e segu.
Carlostadio; vedi Andrea.
Carragine; vedi Concilio.
Casi riferbati a se da' Pontefice; abbagli del Soave intorno a questa podestra loro; l. 12. c. 11. n. 1. 2. 3. e 4.
Catechismo rimesso dal Concilio al Papa per la correzione; l. 24. c. 8. n. 4.
Caterina d'Austria Reina d'Inghilterra; vedi Enrico Ottavo.
Caterina de' Medici mogli d'Enrico Secondo Re di Francia rimane alla soprintendenza del Regno nella morte del Marito; l. 14. c. 12. n. 9. suoi piacevoli portamenti con gli Ugonotti; ed uffizij con essa di varij principi a favore della Cattolica Religione; l. 25. c. 12. n. 1. 2. e 3. contesa d'autorità con Antonio Re di Navarra; l. 15. c. 14. n. 1. disposizione di lei verso il Concilio di Trento; l. 16. c. 3. n. 8. istanza d'indugio fin all'arrivo de' suoi Prelati; ma senza effetto; l. 17. c. 14. n. 2. e 3. pace che stabilisce co'Calvinisti; l. 10. c. 10. n. 1. sentimenti di lei intorno al luogo degli Oratori in Concilio; l. 20. c. 16. n. 1. congresso da lei desiderato co'Principi; e diligenze del Papa per venirne all'atto; l. 24. c. 1. n. 2. indugi frapposti da essa al ricevimento del Sinodo; l. 24. c. 11. n. 2. 3. e 4. precedenza data in Roma al suo Ambasciadore; ed altre grazie quindi venute per agevolarne l'eseguzione; ma tutto indarno; ivi. n. 5. e segu.
Cattolica e universale Chiesa; significato di queste voci; l. 21. c. 4. n. 12. e 13.
Cause suor della Corte Romana come debban trattarli; l. 24. c. 7. decr. 10.
Cesare Ferramosca mandato di Carlo Quinto a Clemente Settimo dopo la prima espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 4.
Cesare Spina Calavrese fatto morire in Roma da' Caraffeschi; e perché; l. 13. c. 15. n. 1. e l. 14. c. 15. n. 1.
Cherici in qual maniera stieno soggetti a Prelati; l. 8. c. 18. n. 6. e 7. l. 9. c. 11. n. 16. l. 12. c. 5.
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