Rome,15 mare 1614. Bellarmin � Antoine Cervini.
/ Molto ill/re Sig/or. Ringrazio V.S. delli otto fiaschi di vino,
che mi ha mandato per mezo del Sig/or Marcello, et confesso esser
strapagato per le poche ostriche salate che gli mandai,se bene in
dono. Ho ricordato al Sig/or Alessandro il negotio dell'accomoda-
jfmento della lite, et ricercato che offerisse qualche partito,� ci�
poi V.S. offerisse il suo, et cosi pian piano si riducesse il nego
tio ad un'accordo ragionevole. Gli ho anco ricordato quella promes
sa di darmi in mano la quitanza di quel censo, per la quale si man-
dorno le scommuniche: mi ha risposto che l'accordo lo desidera in
tutti li modi, et che quella quitanza me la dar� domenica prossima,
ci� � domani, ohe allora gli sar� mandata per un suo amico che vie
ne � Roma, perche il Sig/or Francesco non ha voluto fidarla al pro
caccio, ne al vetturale. Quanto al proporre il partito, dice che
proporr�, ma ci vole pensare sopra. Ne occorrendomi altro, saluto
/^^tutta la casa, et gli prego da Dio ogni contento. Di Roma li 15 di
Marzo 1614.
Di V.S. m/to illustre
Cugino affmn per servirla
Il Card.Bellarmino.
^^(adresse;)
Al m/to ill/re Sig/or il Sig/or Antonio Cervini.
(cachet)
Montepulciano.
Mss. Cervini 53 fol.99. Orig. autogr.