Rome,14 ju�llet I6lb. Bellarmin � D.C�sar Bracci.
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/ 111^^ et molto R^� Sig^^
Ho dt^ lettere di V.S. nna delli otto, e l'altra delli 10 del
presente. Non risposi � quella, ohe port� il vetturale, perche
non hebbi tempo, ne mi pareva n.ecessario. A queste due rispondo,
.^"che pare ancora^ a me benissimo, che V.S. si sbrighi di questo ne-
gotio lassando la cura al Zannetti. Se il fratello di V.S. fusse
qui, potria muovere il Zannetti � donargli 150 copie, ma non vi e
essendo potrebbe scrivergli una lettera, perche ci sara tempo, es
sendo che il libro non � ancora fuora delli mani di quel signore,
che lo rivede con molta accuratezza, et ne vola bavere honore, et
questo sar� bene per V.S. � ci� la sua prima fatiga riesca tale,
che possa piacere � tutti.
Della dedicatoria io mi rimettaria in tutto �i parere del nos
tro commune padrone, l'Ill^^ Sig�^ Card^^ Ubaldin�, che � persona
/3T di esquisitissimo giuditio, et vole bene � tutti due noi. Et se
non pare � V.S. dar questo fastidio al Sig^ Cardinale, io mi rimet
to � lei, di dedicarla ad una figliola del Sig�^ Gio.Andrea, � al
la sorella del G.Duca, � � Madama istessa, � ad altri, � anco �
non dedicarlo � nessuno.
Mi � venuto un poco di vana gloria, che l'Ill^^ Sig�^ Cardi
nale habbia gustato delle mie correttioni nel Marentio, ma bene �
vero, che io ho preso gusto quasi sempre di cantar il Marentio,piu
che molti altri autori: per esser facile,et suave. Ma hora non ho
piu nessuna sorte di recreatione, eccetto che leggere le vite de ^
santi. Con questo mi raccomando all'orationi di V.S. et per mezo
suo bacio le mani al Sig.or Cardinale padrone. z. ^
Fonds German. __
Di Roma li 14 di Luglio 1610.
Di V.S.Ilire et molto R^^ come fratello
il Card^^ Bellarmino.
-A7 All'111^^ et m^� R^� Sig^^ il Sig^ Cesare Bracci,Arcidiacono della 6athedrale di Montepulciano.