Cologne,12 sept. 1609. Le Nonce � Bellarmin.
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^ Li x�j di Settembre - Al Sig^ Card^^Bellarmino.
Io non scrivo � V.S.Illm� se non quando lo richiede qualche bi
sogno, si per essermi assai note le sue continue occupationi, s�
anco perch� in ogni caso non havendo materia degna di lei, non mi
^^parer�a che convenisse di occuparla con lettere non necessarie; et
s'io dicessi che ne anco � me avanza tempo di consumar in officii
d� complimenti, non direi il falso. Ben pu� V.S.Illm� esser certa
che il mio silent�o ancorch� fusse molto pi� diuturno, non scemer�
mai la mia gran devotione verso lei, ne il desiderio pari che ten-
/^7go d� servirla, come mi persuado anco che lei per la sua naturale
benignit� mi conservi ne la solita buona grafia sua. Hora l'occa
sione che mi ha mosso � scriver � V.S.Illm� la presente, � il bi
sogno anzi la necessit� che ha di esser dispensato il gentil'huomo
nominato nel qui aggiunto memoriale et che li suoi figlioli siano
/^declarati leg�t�mi cosi per proveder � lo stato cattivo nel qunle
si trova come per non lasciar cader migliaia di'anime in poter d'
heretic� con manifesto pericolo de la loro dannazione. Il caso non
ha da esser promosso da V.S.Illm�^ ma io le mando l'informatione
del tutto, affinch� essendo rimesso a lei, ne sia prima ben infor-
mata. De le qualit� del gentilhuomo tengo informatione da persone
degne di fede essere in particolare ottimo et zelante cattolico.
Supplico V.S.Illm� � degnarsi di prestarli in tutto ci� che potr�
l(a�uto et favor suo, ch'io ancora ne le haur� particolar obliga- +g tione; et per fine le bacio humilm le mani.
Di Colonia.
Bibliot.Vatic. Ottoboniana V^ 2422 p^ I. F� 202^.