Rome,? f�vrier 1609. Frangola Pen�a � Bellarmin.
839
/
111"^ et
Signore padrone osservantissimo.
Rieri doppo la Rota andai alla libreria, dove trovai solamente
nn CecoelinA, ohe volgarmente ^ china�ato Zenzelino, scritto a ma
no assai antico et di buon carattere: e trovai il luogo controver-
.^*so supra la Extravagante di Giovanni XXII inc�p. Cum inter nonnul-
los, nella glossa ultima, super verbo: declaramus,in fine, che con
le ere molto chiare sta scritto cosi: credere aut dnum nrum ppm con
d�tor dictae decret. senza la parola: deum. Questo non fu visto
quando si stamparono li testi canonici � Roma: ne si leve altra-
mente quella parola, perche cosi era estampata nelle altre glosse
piu antiche stampate. A 7 di Febr^ 1609.
Di V.Ill"^ et R^^
Servitore humillimo et d�votissimo
Frano" Penia.
All'111^^ et ^mo et Pre m�o oss^^,il Sig^^ Cardinal Bellarminio.
(infra menu Bellarmini:) Al molto R^� Padre Andrea Eudemon Giovanni, che la veda, et poi la restituisca.
Arohiv.Vat. Gesuit.19 fol.321