235 Bellarmin � Barth�l�my Buratti Rome, 29 mare 1602.
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/ Molto magnifico Signore. Se bene V.S. doverebbe pi�^ tosto compatirmi, che rallegrarsi meco dell'Archivescovato di Capua da tomi di motu proprio dalla Santit� di N. Signore per il peso grave che s'aggiunge alle mie deboli forze, nondimeno accetto volontieri la sua congratulatione, sapendo che � effetto solo della buona volont� che mi porta, alla quale io corrispondo, si come co noscer� potendo cosa di sua sodisfattione. Quanto al resto, che V.S. mi scrive, il Signor sia quello che la consoli, et inspiri � fare il suo santo volere. Preghi Dio per me che io con questo me li offero,et raccomando. Di Roma il di 29 Marzo 1602. Cognato amorevolissimo. Il Card. Bellarmino.
[ F.B. 1. Signat.autogr. adr. et cach.]