Capone, 14 juin 1602
Bellarmin � son fr�re Thomas.
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/ Molto 111^^ S�g^ Fratello. Si sono pure scritte molte lettere
di qua et dato aviso delle cose nostre; et se non siano ricapitate,
sar� il defetto in qualche altra cosa et non in essersi seccati i
calamari per il troppo caldo, quale fin qui non si sente.
Credo che gi� haverete haute li 150 scudi, i quali si mandano
in mano di V.S. Hora mai sar� pagato il debito di m Bartoletto
delle 230 piastre, et per� continuando io di dargli i ^0 scudi
l'anno, potrebbono avanzare qualche cosa per estinguere qualche
altro debito. Qua non habbiamo cavalli,ne cavalle,ne bestiami di
alcuna sorte nelle tenute dell'arcivescovado, ma si bene habbiamo
un gran paa�e inculto, dove stariano benissimo bestiami d'ogni
sorte per essere pianure abdundantissime d'herbe; ma bisognaria
poter arrischiare qualche migliaia di scudi,il che io non posso
fare, dovendo sovvenire alle necessit� presenti de paveri et della
/f*chiesa. Ho domandato al maestro di casa se si potessero trovare in
questi paesi giumente come V. S. le vorrebbe, et fin(hora mi dice
che non si troveranno. Pure si potr� far diligenza. [
Scriver� ad Angelo che non molesti il fattore,ne il mesaio
lo, massime che io lo provedo di ogni cosa. Sar� bene pensare et
svisarmi se esso debbia studiar legge � filosofia, � ci� si vegga
dove haver� da andare questo ottobre. In Napoli ci � buona commo-
dit� per filosofia et theologia et anco humanit� alle scuole dei
padri della Compagnia, et ci � buona aria et � vicino � Capua da
16 miglia. In Roma similmente. Ma se ha da studiar legge, non cre-
do bisogni mutare Pisa. Con questo mi raccomando � tutti. Di Capua
li 14 di giugno 1602. FRATELLO AFF,mo
Il Card.Bellarmino.
Adr.: Al molto 111^^ Sig^ fratello, il Sig^ Thomasso Bellarmino, alla sciala per Montepulciano. [ F. B. 1. Autogr. ]